Milan, Furlani e l'arte di vendere: Tonali il colpo dell'estate, gli 11 casi ancora aperti
Dunque, come diciamo sempre, mentre la campagna acquisti va valutata a stagione inoltrata, le cessioni si possono valutare subito e da questo punto vista il nuovo management è partito bene. Certo, è stato ceduto uno dei giovani titolarissimi della rosa, ma ciò non toglie che sia stato venduto molto bene e che, sulla carta, sia già stato sostituito. Gli altri giocatori “partiti” sono stati Brahim Diaz per il quale non si è ritenuto opportuno soddisfare le ingenti richieste del Real e Rebic al Besiktas che, dopo un’annata così, era difficilmente difficile piazzare. I vari Mirante, Tatarusanu e Bakayoko in scadenza di contratto non fanno testo, come anche Vranckx, non riscattato.
Adesso però viene il difficile. La lista dei possibili partenti è davvero molto nutrita e molto difficile da smaltire. Posto che fortunatamente non è alle viste la cessione di nessun altro “titolare”, sono addirittura 11 i giocatori che al 31 agosto potrebbero non vestire più il rossonero. Naturalmente è impossibile pensare che vengano ceduti tutti, anche perché a quel punto la rosa sarebbe davvero troppo corta dal punto di vista numerico. Il comune denominatore di questo 11 in partenza è la penuria di veri pretendenti, soprattutto a quegli ingaggi. Proviamo a esaminare tutti i casi:
- Kjaer : per età e ingaggio non ha grandi proposte, ma evidentemente per la nuova dirigenza non rappresenta più un punto di riferimento per i più giovani nello spogliatoio
- Caldara: ingaggio alto in rapporto alle presenze e alle prestazioni degli ultimi anni, l’unica strada percorribile è il prestito gratuito o la rescissione contrattuale
- Florenzi: ingaggio altissimo e numerosi problemi fisici, difficilissimo farlo partire anche in prestito, pur non riscontrando il gradimento della nuova dirigenza
- Ballo-Touré: le numerose pretendenti sbandierate dalla stampa non hanno ancora chiuso, al Milan farebbe fatica anche a fare il vice del vice
- Krunic: ci sembra strano che sia finito sul mercato, sarebbe un peccato perderlo per la grande duttilità dimostrata, di sicuro era un punto fermo della gestione Maldini
- De Ketelaere: cederlo senza realizzare una corposa minusvalenza sembra impossibile, quindi la strada migliore sarebbe prestarlo in Italia per provare a farlo esplodere
- Adli: è chiaro che non piace a Pioli e non sa dove collocarlo tatticamente, anche nel suo caso è meglio prestarlo per non appesantire il bilancio con una rilevante “minus”
- Saelemakers: ci stupisce vedere il suo nome tra i possibili partenti perché negli anni è migliorato tantissimo e si può considerare il “12esimo” titolare grazie a una corsa unica nella rosa
- Messias: è entrato (ingiustamente) nel mirino del tifosi, non è David Beckham ma in questi anni ha fatto anche buone cose, a nostro avviso sarebbe da tenere, ma probabilmente finirà in un giro di scambi
- Origi: il primo da cedere per ingaggio pesante e totale inadeguatezza dimostrata, ma per gli stessi motivi è anche la cessione più complicata, potrebbe avere mercato nella “bassa” Premier
- Colombo: ha senso mandarlo di nuovo in prestito per continuare il suo percorso di crescita perché al Milan giocherebbe poco o niente