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    Milan, fermento per la difesa: il punto. Ma chiunque arrivi partirà dietro a uno straripante Kalulu

    Milan, fermento per la difesa: il punto. Ma chiunque arrivi partirà dietro a uno straripante Kalulu

    • Federico Targetti
    Il mercato del Milan è fatto di attesa: lo è stato, e quanto lo è stato, per De Ketelaere, lo è stato ancor prima per il passaggio di proprietà, lo sarà per il definitivo closing. Ma lo è anche per gli arrivi del centrocampista e del difensore, che nei piani iniziali dovevano essere Renato Sanches e Botman, e che adesso richiedono ulteriore lavoro. Ma se per il centrocampo servirebbe un titolare, come lo era Kessié, anche se Pioli ha soluzioni alternative, per la difesa la situazione è un pochino meno stringente. In che senso? 

    E CHI LI TOGLIE? - Nel senso che Tomori e Kalulu, mentre Maldini allacciava i contatti per Botman, cominciavano a cementare un'intesa che ha portato la rete di Maignan ad essere violata appena due volte negli ultimi dieci incontri di campionato. Logico allora che, senza un investimento come quello che sarebbe stato avallato per l'olandese, chiunque arrivi partirà dietro all'inglese e al francese, che hanno entrambi sul tavolo un prolungamento di contratto con ritocco dell'ingaggio fino al 2027. Gli stessi tifosi rossoneri, stimolati sul nostro sito a esprimere la propria opinione, preferiscono Kalulu al rientrante Kjaer per far coppia con Tomori. E poi, basta andare a cercare i nostri promossi e rimandati delle amichevoli estive del Diavolo: Kalulu figura sempre tra i più positivi. Quindi arriverà, almeno inizialmente, una seconda scelta. Sì, ma chi? 

    IN POLE - Abdou Diallo è una sorta di Kalulu-bis, in quanto può fare sia il centrale sia il terzino, e con il suo agente spinge per sbarcare in Italia: parte del suo ingaggio sarebbe coperta dal Psg (che va ancora convinto) nell'ambito di un'operazione in prestito con diritto di riscatto, stessa formula che ha portato Tomori a Milano. Qualcosa di entrambi, insomma. Su Tanganga c'è la forte volontà del Tottenham di inserire un obbligo di riscatto laddove i rossoneri preferirebbero il semplice diritto. L'ingaggio, in questo caso, non rappresenterebbe un problema. 

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