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    Milan, Fassone: 'Grande budget per il mercato! Raiola? Fa il suo lavoro...'

    Milan, Fassone: 'Grande budget per il mercato! Raiola? Fa il suo lavoro...'

    Il nuovo Milan è ormai pronto a partire. Dopo i tanti acquisti di mercato, finalmente il campo. In diretta da Casa Milan, l'amministrato delegato del Milan Marco Fassone fa gli onori di casa, prima che oggi pomeriggio parta ufficialmente il ritiro a Milanello. 

    NUOVO CORSO - "Questo 5 luglio è una data importante perché inizia oggi la nuova avventura del Milan - dice Fassone - siamo quasi ai 100 giorni, momento in cui si fanno i primi bilanci. Quello che è stato fatto prima pesa tanto e noi non possiamo che avere riconoscenza verso chi ha costruito quel Milan. In questi mesi ci siamo concentrati su alcuni aspetti, siamo soddisfatti di molte cose: la costruzione della squadra, siamo stati coerenti con quanto promesso. L'obiettivo è per due terzi completato, la qualità dei giocatori inseriti è in linea con quello che ci eravamo prefissati. Soddisfatto anche dell'aspetto manageriale, con l'inserimento di Guadagnani e Mirabelli, professionisti di alto livello. Importante è anche il lavoro che facciamo tutti i giorni per far partire la macchina cinese, che tra pochi giorni sarà formalmente costruita. E' uno dei pilastri importanti per la crescita del nuovo Milan". 

    Prende poi la parola Massimiliano Mirabelli: "Stiamo cercando di seguire una logica in quello che stiamo facendo. L'età media dei giocatori che stanno arrivando fanno capire che stiamo cercando di aprire un ciclo. Sarà poi il campo a dare un giudizio sul lavoro fatto. Siamo fiduciosi, il Milan è un cantiere aperto ancora ma cercheremo di completarlo nel minor tempo possibile per permettere a Montella di lavorare come si deve". 

    PARLA MIRABELLI - "La rosa? Il mercato è ancora lungo, sicuramente non possiamo essere in 35. Sappiamo che dobbiamo competere in tre competizioni e quindi dobbiamo avere una rosa né numerosa né corta. Difficile dire quanti giocatori arriveranno ancora, vedremo cosa accadrà in merito alle uscite, molti giocatori hanno tanto mercato come Bacca e Lapadula. Ragioneremo di volta in volta ma è difficile fare un numero in questo momento. Il mercato degli attaccanti? Faremo sicuramente ancora qualcosa, stiamo valutando. Davanti abbiamo tanti giocatori e dobbiamo avere l'equilibrio tra chi arriva e chi esce. Sicuramente faremo ancora qualcosa".

    "Il mercato in uscita? Dipenderà. Stiamo avendo delle richieste e le valutiamo con l'allenatore. Non è facile vendere, sono tutti giocatori sotto contratto e quindi dipende da quello che il mercato ci chiede. Stiamo riscontrando un forte interessamento verso i giocatori del Milan, da questo dipenderà tantissimo anche il mercato in entrata. E' un giochino che dobbiamo vivere giornalmente".

    "Keita? E' uno dei giocatore che seguivamo, ma quando ci siamo accorti che era gestito in una certa maniera abbiamo mollato la presa, non rientra più nei nostri programmi".

    "Biglia? E' un giocatore che ci piace, in questi giorni è uscito qualcosa che non è vero. Milan e Lazio hanno rapporti splenditi, soprattutto tra Fassone e Lotito. Non abbiamo problemi con loro, in ogni trattativa dobbiamo trovare la quadra da una parte e dall'altra. Abbiamo una nostra linea, senza scendere a compromessi, cerchiamo di fare quello che facciamo sapendo che noi siamo il Milan. Non faremo cose particolari con agenti che non siano in linea con i nostri principi".

    "I giocatori che si esprimono volendo venire al Milan deve inorgoglire tutti. Per qualsiasi giocatori è un sogno stare al Milan e questo ci fa molto piacere. C'è fiducia in quello che stiamo facendo, sappiamo di tanti giocatori che vogliono venire da noi". 

    "Il campionato tedesco è complicato e abbiamo preso giocatori da lì vuol dire facciamo bene. Pescare in Germania non è facile, forse all'inizio non ero molto convinto di prendere due giocatori dalla Bundesliga e chissà che non ne arrivi un altro".

    "L'arrivo al Milan? Ci siamo immersi in questa avventura totalmente, a volte non ceniamo. E' un lavoro che ci ha preso giorno e notte e sappiamo che ce ne sarà ancora altro. Non c'è spazio per sensazioni varie: per me rappresentare il Milan è un onore e una responsabilità. Ancora però non possiamo fermarci".

    "Bacca e Lapadula via? Sono giocatori che ci stanno chiedendo, ma noi non dobbiamo pensare che per forza dobbiamo cedere. Le richieste devono soddisfare quello che vuole la società, noi non regaliamo i giocatori. Se ce li chiedono e siamo tutti d'accordo, faremo uscire, altrimenti no".

    "Quanto pesa la gestione di calciatori pagati troppo in passato? Ha il suo peso, ma non possiamo permetterci di fare minusvalenze. E' complicato ma stiamo cercando di portare avanti questo percorso. E' faticoso ma non ci tiriamo indietro".

    "L'approccio deciso al mercato? Devo dire che non abbiamo avuto difficoltà, anche all'estero. Quando le cose sono regolari, se ne discute senza problemi. Non abbiamo avuto problemi con nessuno, in Italia e all'estero. Le poche cose che non sono andate bene, stiamo cercando di risolverle. Stiamo continuando su questo tipo di lavoro, alcune cose ci riescono e altre no. Ma siamo consapevoli del fatto che non possiamo piegarci a determinate situazioni, anche sapendo di lasciare per strada qualcosa di importante".

    "Gli acquisti tutti comunitari? Al momento sono liberi gli slot, ma sono liberi non per strategia. Se in futuro vorremo un extracomunitario lo prenderemo. Sicuramente però non andiamo a prendere in Argentina o in Brasile, non è nelle nostre idee. Stiamo cercando di fare scelte che permettano di accorciare il tempo".

    "De Sciglio? Abbiamo parlato più volte con il suo procuratore Branchini per questioni che riguardano il ragazzo da tempo. Ha deciso di andare via dal Milan, tutto questo sempre che ci sia una squadra che lo voglia. La Juventus non ci ha mai chiamato: se dovesse farlo, con una richiesta adeguata, può andare altrove. Altrimenti resta con noi".

    PARLA FASSONE -  "La situazione finanziaria? La gestione della società è indipendente. Il mercato ha un budget importante, sarà una stagione fuori dall'ordinario perché è la prima di una nuova proprietà e abbiamo valutato che fosse importante intervenire con grosse spese. Uno dei due bond emessi è fatto apposta per finanziare la campagna di mercato estiva e in questo senso è tutto sotto controllo. Abbiamo ancora una budget che ci permetta di lavorare nei prossimi due mesi". 

    "Donnarumma? Siamo sempre stati trasparenti. Dopo la prima comunicazione di non voler rinnovare, abbiamo riaperto subito le porte. Abbiamo formulato una nuova proposta molto vicina ai desideri del giocatore. Ci sono ancora degli aspetti da limare ma ormai siamo quasi arrivati, Donnarruma è convocato per l'11 di questo mese e la risposta ci deve arrivare in tempi molto rapidi. mi auguro che nel giro di pochi giorni possa arrivare una risposta positiva. Traguardo abbonamenti? Non voglio porre limiti. Percepisco il grande entusiasmo dei tifosi. Sto avendo molti segnali di un grande amore per la squadra. Per questo abbiamo scelto di applicare una politica sui biglietti conservativa, senza aumentare i prezzi ma tenendo gli stessi del passato. Sarei contento di avere un numero di abbonati superiore a quelli degli ultimi anni. Spero in un numero consistente".

    "Se arriverà un grande campionato come James Rodriguez? Dopodomani ci sarà il versamento di aumento di capitale, più di 20 milioni. A fine settimana faremo una valutazione economica del budget che rimane. In base alle uscite e all'entrate, che sarà ancora una. Possiamo investire in un solo giocatore o in più, dipende anche dalle valutazioni che farà l'allenatore. Ci saranno delle sorprese".

    "Obiettivo Scudetto? L'obiettivo è quello di essere il più rapidamente possibile competitivi. I cicli non partono subito ma hanno bisogno di tempo. Il distacco preso negli anni è molto significativo, non mi voglio porre una scadenza temporale. Cerchiamo di fare il massimo per tornare al top il più rapidamente possibile".

    "Raiola? Fa il suo lavoro, è un agente che cerca di ottimizzare il proprio bene economico. Spinge per ottenere certe condizioni economiche che per noi sono irraggiungibili".

    "I nuovi arrivi? Quando si fanno delle scelte parto sempre dall'esigenza tecnica. La scelta non è mai di un singolo giocatori ma su più di uno. Io cerco di soddisfare la parte tecnica e patrimoniale. L'asset di una società sono i giocatori. Tutti quelli arrivati rinforzano la società e se andranno bene avremo fatto bingo".

    "La Champions? Sarebbe molto importante anche per il bilancio. La UEFA ci ha fatto l'assist di aumentare i posti per le italiane. Tutti i piani però non possono considerare solo questa opzione, dobbiamo pensare che possa volerci un anno in più e per questo abbiamo un paracadute. Ma contiamo di farcela".

    "Conti? Possono essere giorni chiari, l'Atalanta si sta prendendo il suo tempo di completare le sue cose e prendere la decisione in serenità".

    "C'è un rischio Donnarumma? C'è stata una fuga in avanti qualche giorno fa, sembrava che fosse tutto fatto. La situazione è quella che ho descritto, il finale non è ancora scritto, siamo in attesa di una risposta".

    "Se ci sentiamo valorizzati da quanto stiamo facendo? Stiamo mettendo grande entusiasmo e coinvolgimento. Sentiamo forte la responsabilità e l'orgolio di rappresentare il Milan. Stiamo facendo il nostro, tra qualche mese scopriremo se lo siamo facendo bene. Vogliamo una razionalità veloce, facendo le cose fatte bene e velocemente".

    "Il rapporto tra i tifosi e Donnarumma? Se la storia dovesse avere un lieto fine, la gente capirà le sue difficoltà e torneranno a volersi bene. Dopo il termine, speriamo positivo, resterà un campione nel cuore dei tifosi".

    "Donnarumma salta la maturità? L'ho saputo a scelta fatta, l'11 lo sgriderò ma la situazione di questa estate è molto particolare. Non posso capire il perché di questa estate, lo supererà l'anno prossimo".

    "Scetticismo pre closing? Comprensibile, abbiamo provato a lavorare sotto traccia. Oggi tutti capiscono perché abbiamo lavorato in quel modo. Ci stava e magari chi lo era prima adesso non lo è più. I chilometri percorsi sono stati spesi bene".

    "Gli abbonamenti? Parte la campagna tra 15 giorni. Niente di particolare, vogliamo portare maggior gente possibile allo stadio. Dobbiamo tornare in testa, è una impresa. Se lo faranno come lo stanno facendo adesso, sarà ancora più facile".

    "​Quanto potremo ancora spendere? Idee chiare sul bidget rimanente. Dobbiamo parlare in merito a come investirlo con Mirabelli e Montella. Abbiamo un debito da 18 mesi che scade ad ottobre 2018, non è una priorità perché ci sono prassi che hano seguito anche altri club e che mi dà fiducia che il tutto possa risolversi in poco tempo".

    Si chide la conferenza stampa, con l'invito a partecipare alla prima partita del nuovo Milan a Lugano l'11 luglio.  
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