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  • Milan, il portavoce di Conceicao: mercato tardivo, giocatori fuori forma e società assente. La smentita: "Nulla di vero"

    Milan, il portavoce di Conceicao: mercato tardivo, giocatori fuori forma e società assente. La smentita: "Nulla di vero"

    • Andrea Distaso
    In casa Milan la situazione si fa sempre più incandescente, col passare delle ore e dei giorni. Mentre l'amministratore delegato Giorgio Furlani si trovava a New York, per incontrare il patron Gerry Cardinale e dirimere alcune intricate questioni – il capitolo relativo al nuovo direttore sportivo, la crisi della squadra ma soprattutto la forte spaccatura venutasi a creare a livello dirigenziale tra lui e il senior advisor di RedBird Zlatan Ibrahimovic – l'entourage di Sergio Conceiçao ha fatto filtrare a mezzo stampa una serie di punti che sarebbero alla base della profonda delusione del tecnico portoghese in merito ai suoi primi mesi in rossonero. Si va da un attacco senza mezzi termini nei confronti dei giocatori, in particolare rivolto a quelli più rappresentativi, a quello nei confronti della società, rea di averlo lasciato solo ad affrontare la gestione quotidiana dei problemi e di non avergli fornito gli strumenti idonei per risolverli.

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    Affidando successivamente il suo pensiero a La Gazzetta dello Sport, Conceiçao ha preso le distanze da quanto fatto emergere dal suo portavoce personale (che poi si è dimesso), negando l'esistenza di tutta una serie di criticità. Ma, secondo quando fa filtrare la società, le alte sfere dirigenziali e nello specifico l'amministratore delegato Giorgio Furlani sarebbero furiose per quanto emerso nelle ultime ore. Rendendo ancora più pericolante la posizione dell'allenatore, che non più tardi di domenica sera si era visto rinnovare la fiducia da Ibrahimovic e Moncada nella pancia di San Siro, dopo la terza sconfitta in campionato – per mano della Lazio – che ha fatto tramontare definitivamente l'obiettivo quarto posto, a pochi giorni di distanza dalla clamorosa eliminazione dalla Champions League per mano del Feyenoord. Già a fortissimo rischio di rescissione anticipata del contratto sottoscritto fino a giugno 2026 – come da clausola – visti gli attuali risultati, con questo nuovo incredibile caso l'avventura di Sergio Conceiçao, che quest'oggi prenderà la parola in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Lecce, rischia di concludersi prima del tempo.

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    Nello specifico, quali situazioni i componenti dell'entourage dell'ex allenatore del Porto hanno portato a galla nelle ultime, evidenziando una serie di problematiche che avrebbero fatto prendere al Milan l'attuale, deludentissima, piega dei risultati? Nonostante la presenza più frequente, soprattutto nei giorni scorsi, di Moncada e Ibrahimovic a Milanello, il tecnico riterrebbe di non ricevere sufficiente supporto dalla società: troverebbe poco rispettoso non aver mai incontrato o non aver mai avuto un colloquio con il proprietario, Gerry Cardinale. E viene fatto trapelare che si sentirebbe spaesato non comprendendo come funziona la catena di comando rossonera e chi abbia responsabilità sulla gestione della prima squadra. Una delle sue richieste, avanzate al club, sarebbe quella di avere un manager di campo al suo fianco, in grado di farsi sentire coi calciatori e non metterlo nelle condizioni di essere l'unico sergente di ferro nello spogliatoio.

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    La delusione di Conceiçao, sempre nella ricostruzione fornita dal suo portavoce, andrebbe più in profondità e toccherebbe pure alcuni aspetti strutturali ed organizzativi del centro sportivo di Milanello. Tornando invece al comportamento dei suoi calciatori, l'allenatore sarebbe rimasto molto deluso dallo stato di forma generale della rosa, tanto che nei giorni scorsi – dalle colonne di Repubblica – veniva posta in evidenza la condizione atletica ed il peso forma di diversi giocatori (a partire dal portiere Maignan) e i dati preoccupanti in merito alle ore di riposo e di sonno. Una squadra che nell'ultima finestra di mercato è uscita certamente rafforzata con gli acquisti di Gimenez, Joao Felix, Bondo, Sottil e Walker, quasi tutte operazioni che – secondo quello che è stato fatto filtrare come il pensiero di Conceiçao – sono state effettuate troppo tardi (tra fine gennaio e i primi di febbraio), dandogli poco tempo per provare ad integrarli nel gruppo e a fronte della fittissima serie di partite ravvicinate che gli ha impedito di lavorare con maggiore profitto negli allenamenti.

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    Una serie di attacchi pesantissimi e molto circostanziati che, solo nella serata di ieri, hanno costretto il diretto interessato ad esporsi, per prenderne le distanze. Questo il virgolettato rilasciato a La Gazzetta dello Sport: “Soffro tantissimo per il momento del Milan ma niente di ciò che è stato riportato sul mio conto è vero. La società è sempre presente, so che il club è con me”. Soltanto i prossimi passaggi dell'attualità rossonera e l'esito della partita di domani a Lecce chiariranno se questa precisazione sarà risultata sufficiente a spegnere questo nuovo incendio e a consentire a Conceiçao di tenersi la panchina del Milan fino al termine della stagione.

    Milan, il portavoce di Conceicao: mercato tardivo, giocatori fuori forma e società assente. La smentita:

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    mashcarafore
    mashcarafore

    Non capisco. Il portavoce avrebbe diffuso notizie false, consapevole che sarebbero state pubblica...

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