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  • Milan: era meglio con mister Bee

    Milan: era meglio con mister Bee

    • Andrea Distaso
    In attesa di conoscere l'esito di una trattativa divenuta estenuante, con riflessi inevitabili sulla conduzione di qualsiasi operazione di mercato e la scelta, tutt'altro che di scarsa importanza, dell'allenatore della prossima stagione, in casa Milan si è arrivati a trarre conclusioni al limite del paradosso: era quando c'era Mister Bee... E' trascorso un anno da quando eravamo nel pieno delle contrattazioni e delle frequenti scampagnate milanesi del misterioso broker thailandese, pronto a mettere le mani sul 48% del club offrendo cifre assolutamente fuori mercato. Almeno all'epoca un nome c'era, qualcuno ci metteva la faccia, oggi si fatica a capire chi ci sia dietro gli advisor Galatioto e Gancikoff e soprattutto cosa dobbiamo aspettarci dalle prossime settimane.

    DA IBRA A... PAVOLETTI - Già, il mercato. Di questi tempi, per quanto la solidità delle basi su cui si poggiava il progetto di mister Taechaubol apparisse a tutti piuttosto scarsa, i nomi accostati nel giugno 2015 e per i quali il club rossonero si era mosso più o meno concretamente c'erano ed erano roboanti. Kondogbia, poi finito all'Inter, Jackson Martinez, sfumato all'ultimo prima di virare su Bacca, fino al sogno Ibrahimovic, una pista confermata dallo stesso campione svedese a mesi di distanza. Oggi, comprensibilmente, si va a tentoni e, nella speranza di conoscere il futuro della guida tecnica a breve (il ritiro a Milanello è fissato per il 7 luglio), si svaria dagli italiani Saponara (in alternativa a Vazquez) e Pavoletti, a promesse come Paredes e finendo con improbabili candidature straniere figlie dell'accostamento dei vari Garcia, Pellegrini, van Gaal, de Boer...

    VUOTO DI POTERE - L'ipotetico scenario avanzato in queste ultime ore di un Berlusconi comunque intenzionato a spalleggiare ancora Brocchi, un Galliani fautore della candidatura di Giampaolo e il fantomatico gruppo cinese più attratto da de Boer è la fotografia più nitida della confusione totale che regna in casa Milan, sotto qualsiasi punto di vista. Un vuoto di potere, un'assenza di programmazione e le incertezze legate al budget che sarà successivamente messo a disposizione di chi dovrà migliorare la squadra attuale che non possono che generare sconcerto in una tifoseria oggi smarrita più che mai. Forse era davvero meglio con Mr Bee...

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