AFP/Getty Images
Milan: ecco la strategia per Criscito
Viste le difficoltà per arrivare a Sime Vrsaljko del Genoa, che viene valutato non meno di 8 milioni di euro e sul quale Fiorentina e Juventus sono in vantaggio, il Milan ha deciso di cambiare bruscamente rotta e dirottare le sue attenzioni sul laterale sinistro dello Zenit San Pietroburgo Domenico Criscito. La pista è concreta, come dimostrano i contatti frequenti con l'agente del calciatore Andrea D'Amico; la valutazione del giocatore italiano è però alta, non inferiore ai 12 milioni di euro, in virtù di un contratto che scade a giugno 2016.
VOGLIA D'ITALIA - Anche dopo l'esonero di Luciano Spalletti e l'avvento di Villas Boas, l'esterno di Cercola è rimasto un punto fermo della formazione russa, ma il desiderio dell'ex nazionale di tornare in Italia è fortissimo, come dimostrano i sondaggi compiuti in passato da Inter, Fiorentina e Napoli. Il suo ingaggio da 3 milioni annui è considerato non in linea con i nuovi parametri rossoneri, ma Galliani ha incassato già una disponibilità di massima a spalmare su più anni il suo attuale stipendio. Resta da convincere lo Zenit e, in tal senso, è partita già una laboriosa opera diplomatica per spuntare uno sconto.
ECCO LA CONTROPARTITA - Il Milan si aspetta che il giocatore faccia pressione presso il suo club per essere ceduto dopo tre stagioni ad alti livelli e la possibilità di tornare ad essere preso in considerazione dalla Nazionale dopo essere stato scartato dall'ultimo Mondiale da Prandelli. I rossoneri hanno intenzione di offrire una contropartita tecnica per abbassarne la valutazione, ma non è semplice trovare una soluzione gradita ai russi: Abate era stato ad un passo dal trasferirsi allo Zenit quando era ancora allenato da Spalletti, ma oggi l'interesse è molto più freddo. La chiave di volta potrebbe essere il difensore colombiano Cristian Zapata, che si è rilanciato grazie all'ottimo Mondiale disputato con la Colombia e che oggi è il difensore centrale con più mercato in un reparto piuttosto affollato (Bonera, Zaccardo, Rami, Albertazzi, Mexes e Alex).
VOGLIA D'ITALIA - Anche dopo l'esonero di Luciano Spalletti e l'avvento di Villas Boas, l'esterno di Cercola è rimasto un punto fermo della formazione russa, ma il desiderio dell'ex nazionale di tornare in Italia è fortissimo, come dimostrano i sondaggi compiuti in passato da Inter, Fiorentina e Napoli. Il suo ingaggio da 3 milioni annui è considerato non in linea con i nuovi parametri rossoneri, ma Galliani ha incassato già una disponibilità di massima a spalmare su più anni il suo attuale stipendio. Resta da convincere lo Zenit e, in tal senso, è partita già una laboriosa opera diplomatica per spuntare uno sconto.
ECCO LA CONTROPARTITA - Il Milan si aspetta che il giocatore faccia pressione presso il suo club per essere ceduto dopo tre stagioni ad alti livelli e la possibilità di tornare ad essere preso in considerazione dalla Nazionale dopo essere stato scartato dall'ultimo Mondiale da Prandelli. I rossoneri hanno intenzione di offrire una contropartita tecnica per abbassarne la valutazione, ma non è semplice trovare una soluzione gradita ai russi: Abate era stato ad un passo dal trasferirsi allo Zenit quando era ancora allenato da Spalletti, ma oggi l'interesse è molto più freddo. La chiave di volta potrebbe essere il difensore colombiano Cristian Zapata, che si è rilanciato grazie all'ottimo Mondiale disputato con la Colombia e che oggi è il difensore centrale con più mercato in un reparto piuttosto affollato (Bonera, Zaccardo, Rami, Albertazzi, Mexes e Alex).