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Milan e Fiorentina dimenticati, il volo dell'Aeroplanino riparte dalla Turchia: torna il sorriso di Montella
GLI INDIZI DEL CORO E DI AKGUN - Due indizi sono arrivati proprio nella serata di ieri. Gli uomini della nazionale che chiedono al loro allenatore di lanciare il coro simbolo della Turchia sotto la curva occupata dal tifo più caldo e l'esultanza di Yunus Akgun, sul gol al 24' del primo tempo, poi annullato dal VAR, con il mitico "aeroplanino" che ha simboleggiato la carriera da calciatore dell'attaccante ex Roma e Sampdoria. Poi un altro gol del centrocampista del Leicester, questa volta buono, e la corsa ad abbracciare l'allenatore con cui aveva avuto a che fare già ai tempi dell'Adana Demirspor e che lo aveva lanciato nel calcio che conta.
MILAN E FIORENTINA DIMENTICATE - Dopo meno di un mese dal suo approdo a Istanbul, Montella è già nel cuore di calciatori e tifosi, come testimoniato anche dal centrocampista dell'Inter, Hakan Calhanoglu: "Ci ha preparato molto bene, ci ha dato serenità". La stessa serenità che non era riuscito a trasmettere nelle ultime due esperienze in Italia, culminate con gli esoneri da Milan e Fiorentina. La scelta di ripartire da Adana ha ripagato: la conquista della qualificazione all'Europa e due ottimi campionati di Superliga gli valgono la stima degli stati maggiori del calcio turco, che decidono di puntare su di lui per la nazionale. Il resto è storia; l'Aeroplanino diventa il primo commissario tecnico straniero a conquistare la qualificazione ad un grande torneo internazionale sulla panchina che è stata di Fatih Terim e Senol Gunes. Serie A dimenticata, per il momento: il volo riparte da Istanbul.
@AleDigio89