Milan, duro discorso alla squadra di Ibrahimovic: alibi terminati, l'esonero di Fonseca una sconfitta per tutti

Gabriele Stragapede
31 dic 2024
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E’ cominciata ufficialmente l’era di Sergio Conceicao sulla panchina del Milan: l’allenatore portoghese ha sostituito il connazionale Paulo Fonseca, firmando un contratto con i rossoneri sino al 30 giugno 2026, con un ingaggio che andrà variando a seconda dei bonus e dei risultati collettivi della propria squadra. Un’esperienza che è incominciata immediatamente sotto il segno di uno slogan chiaro: lavorare con la testa fresca e il cuore caldo ed essere all’altezza di questo club.

DISCORSO ALLA SQUADRA – Un messaggio che è stato fatto subito a passare a tutti i propri giocatori, presenti sin dalla mattinata a Milanello per una sessione di scarico post pareggio contro la Roma e che si sono allenati agli ordini di Conceicao per la prima volta proprio ieri pomeriggio. L’occasione è stata utile per iniziare a tastare con mano l’ambiente Milan, intavolando un discorso alla rosa rossonera e sottolineando come questa squadra, per rosa e qualità, sia una formazione che possa combattere per i vertici del campionato italiano e che possa dire la sua anche in Europa, dove la missione sarà centrare la top 8 della fase campionato di Champions League. Necessario, tuttavia, un cambio di rotta immediato da compiere per raggiungere gli obiettivi prefissati da dirigenza e proprietà.

IBRA TUONA – E questo primo allenamento a Milanello è stata anche l’occasione per salutare la dirigenza rossonera (presente al gran completo con l'amministratore delegato Giorgio Furlani, il direttore tecnico Geoffrey Moncada e il senior advisor di RedBird Zlatan Ibrahimovic). In particolare, il dirigente svedese, come riporta La Gazzetta dello Sport, ha voluto parlare alla squadra per spiegare la scelta di cambiare allenatore (e affidarsi a Conceicao) e per spronare tutti i componenti della rosa a rendere meglio in questa seconda parte di stagione, dove tutti sono chiamati a un cambio di atteggiamento rapido. Un duro discorso alla squadra, durante il quale è stato chiarito come l'esonero di Fonseca fosse una sconfitta per tutti, non solo dell’ex Roma e Lille. Ibra ha specificato come non esista più alcun alibi per nessuno e che ora i giocatori dovranno reagire e portare i risultati.

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