AFP/Getty Images
Milan, dov'è finito Piatek? Segnava di più al Genoa, pare il peggior Higuain
Anche contro il Bologna è rimasto a secco, per la quarta volta consecutiva in campionato. Tra i volti del Milan decisamente balbettante dell'ultimo mese e mezzo c'è indubbiamente Krzysztof Piatek, passato in poche settimane da cecchino infallibile in maglia rossonera a bomber dalle polveri bagnate. Un impatto devastante quello del polacco dopo il suo arrivo a gennaio dal Genoa, con la bellezza di 5 reti realizzati nelle prime 5 uscite in Serie A con la nuova maglia: una media gol impressionante che ha ceduto il passo più recentemente a statistiche più umane e che presentano oggi un saldo negativo rispetto ai primi 5 mesi della stagione disputate col Grifone.
IL CROLLO - Infatti, sono solamente 3 i gol messi a segno da Piatek nelle ultime 10 giornate, una brusca inversione di tendenza che ha portato la sua media realizzativa in rossonero a 0,53 (8 centri in 15 partite), più bassa dello 0,68 con cui aveva salutato il popolo genoano, frutto di 13 reti in 19 incontri. Inevitabile associare le difficoltà del centravanti del Milan a quelle palesate piuttosto chiaramente dalla squadra di Gattuso nel costruire gioco e soprattutto creare occasioni da rete. Complici uno scadimento di forma generale e il rendimento sottotono di quei calciatori che dovrebbero rifornirlo nel corso della partita, Piatek ha finito recentemente per ricordare il peggior Higuain dell'avventura a Milano, quello che non segnava ma soprattutto partecipava poco al gioco.
MANCANO I PALLONI - Soltanto 22 i palloni toccati in area di rigore dal polacco nelle 4 partite precedenti alla sfida col Bologna di lunedì, nella quale ha calciato in 2 occasioni verso la porta avversaria. Numeri che destano preoccupazione e che rischiano di non bastare nelle 3 partite che restano da qui al finale di stagione: al Milan serve il "vecchio" Piatek per dare l'ultimo assalto alla Champions League.
IL CROLLO - Infatti, sono solamente 3 i gol messi a segno da Piatek nelle ultime 10 giornate, una brusca inversione di tendenza che ha portato la sua media realizzativa in rossonero a 0,53 (8 centri in 15 partite), più bassa dello 0,68 con cui aveva salutato il popolo genoano, frutto di 13 reti in 19 incontri. Inevitabile associare le difficoltà del centravanti del Milan a quelle palesate piuttosto chiaramente dalla squadra di Gattuso nel costruire gioco e soprattutto creare occasioni da rete. Complici uno scadimento di forma generale e il rendimento sottotono di quei calciatori che dovrebbero rifornirlo nel corso della partita, Piatek ha finito recentemente per ricordare il peggior Higuain dell'avventura a Milano, quello che non segnava ma soprattutto partecipava poco al gioco.
MANCANO I PALLONI - Soltanto 22 i palloni toccati in area di rigore dal polacco nelle 4 partite precedenti alla sfida col Bologna di lunedì, nella quale ha calciato in 2 occasioni verso la porta avversaria. Numeri che destano preoccupazione e che rischiano di non bastare nelle 3 partite che restano da qui al finale di stagione: al Milan serve il "vecchio" Piatek per dare l'ultimo assalto alla Champions League.