Prove di riavvicinamento. E se il percorso proseguirà su questa direzione, ci sono buoni motivi per essere ottimisti. Come si legge sulla Gazzetta dello Sport, ieri Donnarumma e il popolo milanista – mentre il pubblico veronese infieriva dopo ogni gol: «Gigio vuoi venire da noi?» – hanno fatto un passettino l’uno verso l’altro. Timido magari, incerto probabilmente, ma una base interessante e importante per iniziare a ricomporre la frattura di mercoledì scorso. Qualche applauso da parte dei quasi duemila tifosi rossoneri si era sentito già durante il riscaldamento, poi la scena si è ripetuta dopo l’intervallo quando Gigio è andato a prendere posto fra i pali e allora lui, nell’arrivarci, ha alzato la mano per salutarli. Insomma, gli applausi scroscianti sono altri, ma considerando quanto era successo pochi giorni fa è un bel miglioramento. Una prova importante arriverà sabato, quando il portiere si ripresenterà a San Siro. «È rimasto dispiaciuto dall’episodio di mercoledì, ma questa settimana si è allenato bene e in modo sereno – ha detto il suo ex collega Christian Abbiati –. È un patrimonio della società e il Milan tiene molto a lui». Ovviamente la partita ha fatto concludere a Gigio una settimana terribile, culminata col primo gol veronese che ha molto il sapore della beffa: palla sulla traversa e poi sul suo braccio, che l’ha spinta definitivamente in rete. Quando non gira, non gira. Magari gireranno meglio le evoluzioni sul suo futuro, dal momento che il dialogo tra Marco Fassone e Mino Raiola è destinato a proseguire, e pure in tempi brevi. Ieri Mirabelli ha chiarito il suo pensiero: «Noi non abbiamo il problema di dare via Gigio. Lui non vuole andare via, ama questa maglia ed è contento di restare, si va avanti senza problemi. Capitolo chiuso. Come rispondo a Raiola? Con un sorriso. I conti li facciamo alla fine». Di certo Donnarumma appare più sereno rispetto ai giorni scorsi e a chi nel dopogara gli chiedeva se resterà in rossonero, ha risposto annuendo. Un gesto che di solito significa sì.