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Milan-Donnarumma, il giorno della verità: cosa succede se rifiuta il rinnovo
Innanzitutto bisogna capire chi possa effettivamente provare ad approfittare del mancato prolungamento per strappare Gigio al Milan e le squadre in Europa non sono molte. Su tutte c'è il Real Madrid: nonostante dirigenza e allenatore abbiano confermato piena fiducia a Keylor Navas, il portiere costaricano e il vice Kiko Casilla sono sempre al centro di critiche e i blancos potrebbero decidere di strappare a cifre 'vantaggiose' il miglior prospetto mondiale per il ruolo. In seconda battuta il Manchester United, che però potrebbe fiondarsi su Donnarumma solo in caso di cessione di David de Gea, ipotesi che ha perso drasticamente quota nelle ultime settimane. Defilato anche il PSG: nell'incontro tra il ds Antero Henrique e il Milan il nome di Donnarumma non era tra le priorità, ma l'esito della trattativa per il rinnovo potrebbe cambiare le carte in tavola.
Detto di Donnarumma, come si muoverebbe il Milan? L'intenzione sarebbe quella di trovare in tempi brevissimi il sostituto e si cercherebbe un profilo pronto. I rossoneri avevano avuto alcuni contatti con Wojciech Szczesny, prima che il polacco scegliesse la Juventus, ora stuzzica l'idea Pepe Reina, ancora in rotta con De Laurentiis e dunque possibile partente a Napoli. Se Reina può diventare il piano B, spuntano altre due suggestioni in alternativa allo spagnolo: Bernd Leno del Bayer Leverkusen è un profilo intrigante in grado di abbinare esperienza a un'età relativamente giovane (25 anni); l'altro nome è quello di Neto, cercato anche dal Napoli come eventuale sostituto di Reina. Il Milan però mette in stand-by le eventuali alternative, prima il vertice-verità: Mirabelli e Fassone incontrano Raiola, si decide il futuro di Donnarumma.
@Albri_Fede90 e @86_longo