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Milan, esami per Pulisic: out in Champions, Fonseca studia tre soluzioni e si "riprende" Camarda
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PREOCCUPAZIONE - Il Milan è la squadra che, tra le prime otto della classifica, ha incassato il maggior numero di sconfitte e il ruolino di marcia di questa prima parte stagione non può che lascia l’amaro in bocca per una squadra che ha l’obbligo di lottare per la zona Champions e si ritrova a dover difendere una piazza per la prossima edizione della Conference League. Le prossime sfide racconteranno molto dell’andamento futuro della formazione allenata da Paulo Fonseca, le cui preoccupazioni sono rivolte non solo ai risultati, non solo al proprio destino sulla panchina meneghina, ma anche alle condizioni di Christian Pulisic.
PULISIC OUT - 5 gol e 5 assist in 14 presenze in A, 3 gol e 1 assist in 5 presenze in Champions League: questo l’apporto del fantasista americano in questa primo terzo di annata milanista, ma il rischio è che tali statistiche rimangano inalterate per qualche partita. Al 38’ della prima frazione, al Gewiss Stadium infatti, Pulisic ha lasciato la sfida contro l’Atalanta a causa di un indurimento al polpaccio. Una zona sempre delicata del corpo che merita particolare attenzione sia nella definizione della problematica sia nella fase di recupero, in modo da evitare possibili ricadute. Nel corso della giornata di lunedì, come riscontrato da Calciomercato.com, l’esterno statunitense sarà sottoposto a una risonanza magnetica per comprendere l’entità dell’infortunio. Pulisic salterà sicuramente la sfida di mercoledì sera di Champions League contro la Stella Rossa, ma la preoccupazione maggiore risale nella possibilità che il numero 11 rossonero rimanga indisponibile anche per i match di campionato contro Genoa e Verona, con un occhio (in caso di lesione) anche per l’incontro con la Roma di Claudio Ranieri, impegni fondamentali per non perdere ulteriore terreno in Serie A.
LE SOLUZIONI – In casa Milan, dunque, si apre il tema: come sostituire Christian Pulisic in vista delle prossime partite. Sarà questo il pensiero principale per Paulo Fonseca, chiamato a schierare le migliori formazioni possibili per risalire la china in Italia e continuare la missione Top 8 nella massima competizione europea. Diverse sono le opzioni a disposizione del tecnico lusitano: in primis, c’è la possibilità di inserire Ruben Loftus-Cheek da 10, in quella zona della trequarti come collante tra centrocampo e attacco (chiaramente con compiti e funzioni diverse da Pulisic, come successo contro l’Atalanta) con Yunus Musah a sostituire il connazionale sulla fascia destra e dare solidità e appoggio a Emerson Royal. Un’altra opzione comprenderebbe sempre Loftus-Cheek sulla trequarti, davanti alla mediana composta da Fofana e da Reijnders, con invece Chukwueze sulla corsia di destra per dare maggiore freschezza e vivacità alle situazioni offensive rossonere. In ultimo, Fonseca valuta anche l’idea di riproporre il doppio centravanti con Alvaro Morata in appoggio a Tammy Abraham come tandem d’attacco, con Musah dirottato sulla destra per dare solidità al resto del reparto. Un’ipotesi credibile, specialmente pensando al fatto che Francesco Camarda, oggi titolare nella sfida fra Milan Futuro e Gubbio nel Girone B di Serie C, tornerà da domani in prima squadra e a disposizione dell’allenatore portoghese, con la possibilità di vederlo impiegato in Champions League mercoledì sera in quel di San Siro.
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Commenti
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Invece di attaccarsi a Camarda, il che fa ridere i polli, devono attaccarsi al tram e andarsene...