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    Milan, Diogo Leite si propone: "È un top club, se ci fosse l'opportunità..."

    Milan, Diogo Leite si propone: "È un top club, se ci fosse l'opportunità..."

    • Emanuele Tramacere
    Il Milan guarda al mercato dei difensori con un'idea chiara in mente: sostituire Simon Kjaer, che si è svincolato a fine stagione non trovando l'accordo per il rinnovo contrattuale, con un centrale mancino che possa inserirsi nelle rotazioni con Thiaw, Tomori e Gabbia e che possa consentire a Kalulu di essere utilizzato con maggior insistenza come jolly in fascia destra. Strahinja Pavlovic, centrale serbo classe 2001 è il preferito dalla società ma, nonostante l'intesa raggiunta col ragazzo, è ancora ampia la distanza con il Salisburgo sul costo del cartellino. E allora Moncada e D'Ottavio stanno sondando il mercato alla ricerca di alternative con un nome che sta iniziando a prendere quota: Diogo Leite.


    CHI È DIOGO LEITE -  Diogo Filipe Monteiro Pinto Leite, meglio noto appunto come Diogo Leite, è un centrale difensivo puro portoghese classe 1999 di proprietà dell'Union Berlino. Cresciuto patria in società come Leixoes e Padroense, all’età di 16 anni entra a far parte delle giovanili del Porto con cui vince anche la Youth League del 2019 insieme a giocatori come Diogo Costa e Vitinha. Una volta approdato in prima squadra arrivano una serie di prestiti a Braga e Union Berlino che nell'estate 2023 con la qualificazione in Champions League, decide di riscattarlo per 7,5 milioni di euro. 

    UN MANCINO PER FONSECA - Fonseca lo conosce bene e adora le sue caratteristiche tecniche. Alto 1,90, mancino di piede, è dominante nel gioco aereo, non ha paura nel cercare l'anticipo e, soprattutto, è molto abile in fase di costruzione, come molti difensori cresciuti nei settori giovanili lusitani. È in sostanza il sostituto naturale di Thiaw e permetterebbe a Tomori di ri-spostarsi nel settore destro dei due centrali.

    SI PROPONE - E Diogo Leite il progetto del Milan lo sposerebbe volentieri e lo ha ribadito oggi a mezzo stampa offrendosi di fatto nella sua intervista concessa ad A Bola: "Mi piace sempre pensare al presente e sono qui all'Union, facendo del mio meglio perché il club raggiunga i suoi obiettivi. Naturalmente, se si presenterà una buona opportunità per il club e per me, vedremo. Poi decideremo cosa è meglio per entrambi. Il Milan è un grande club, lo sanno tutti, è ai vertici dei club europei. È bello quando si sente l'interesse di altri club, è un segno che il tuo lavoro viene premiato, che stai facendo un buon lavoro, e questo mi dà la motivazione per continuare a lavorare e dare il massimo ogni giorno. Vedremo cosa succederà"

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