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  • Milan: troppi a centrocampo, niente top

    Milan: troppi a centrocampo, niente top

    Il mercato del Milan si è chiuso a sorpresa senza il colpo dell'ultimo minuto, marchio di fabbrica di Galliani nelle ultime stagioni: i tifosi rossoneri si aspettavano uno sforzo per rinforzare il centrocampo, reparto che si trova in una situazione di sovrabbondanza senza però poter essere considerato completo.

    TROPPI... - Preso atto che il modulo base del 2015/16 sarà il 4-3-1-2, il Milan si ritrova con dieci giocatori per quattro posti: J. Mauri, Montolivo, de Jong, Bertolacci, Kucka, Poli, Nocerino, Bonaventura, Suso, Honda; nelle ultime ore di mercato la società ha provato a fare spazio cedendo Nocerino e Suso rispettivamente a Sampdoria e Genova, ma le due trattative sono naufragate. Gatta da pelare per Sinisa Mihajlovic, che fin dall'inizio della sua avventura rossonera ha ribadito di voler dare il più possibile continuità alla stessa formazione titolare: poche rotazioni dunque tra campionato e Coppa Italia e uno spogliatoio non semplice da gestire, a maggior ragione considerando che due caselle sono già occupate dai punti fermi de Jong e Bertolacci.

    ... MA NON ABBASTANZA - Reparto saturo, ma non completo: manca un leader tecnico. Il mercato del Milan si era aperto con un'idea precisa: acquistare un giocatore di caratura internazionale come Kondogbia o Witsel. Lo smacco rimediato dall'Inter per il francese però ha stravolto i piani dei rossoneri, che per rifarsi subito hanno investito 20 milioni di euro su Bertolacci, acquisto visto con scetticismo dalla tifoseria che ha sperato in un secondo innesto di qualità. Fari puntati a questo punto su Witsel e Soriano, ma tra i due contendenti a spuntarla è stato Kucka: operazione valida per rapporto qualità-prezzo, ma non è il giocatore in grado di dare una svolta. Chiuso il mercato manca dunque un interno di personalità, capace di velocizzare la manovra con verticalizzazioni e cambi di gioco. Mihajlovic si ritrova così con un centrocampo pieno e allo stesso tempo vuoto ed è chiamato nelle prossime due settimane a tirare fuori il meglio dagli uomini a disposizione: il primo vero derby della stagione incombe, vietato sbagliare.

    Federico Albrizio
    @Albri_Fede90

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