In casa Milan ci si lecca ancora le ferite per un finale di calciomercato che non è andato secondo le aspettative, vista l'impossibilità di consegnare a Sinisa Mihajlovic Zlatan Ibrahimovic e Axel Witsel, i grandi nomi sbandierati per tutta l'estate e poi rimasti solo delle suggestioni estive. Gazzetta dello Sport e Corriere dello Sport si soffermano in particolare sulle motivazioni che hanno impedito lo sbarco a Milanello del centrocampista belga dello Zenit San Pietroburgo, nonostante Galliani sia stato impegnato sulla trattativa fino alla serata di ieri. 

Per la "rosea", è risultato decisivo l'inserimento del Tottenham, che ha presentato un'offerta a titolo definitivo superiore ai 20 milioni di euro che ha messo il Milan in una posizione di debolezza, costretto ad offrire un prestito con obbligo di riscatto invece del diritto. Per il Corriere dello Sport, dietro la scelta di non chiudere quest'ultimo colpo ha pesato invece la profonda insoddisfazione di Berlusconi per i risultati e le prestazioni offerte dalla squadra nelle prime due giornate di campionato. Il numero 1 rossonero ha ritenuto sufficienti gli 86 milioni di euro investiti quest'estate e non ha avallato l'ultimo sforzo per Witsel.