Milan: tra il rossonero dell'Ancelotti-bis e l'idea Lippi con sfumature di azzurro
Carlo Ancelotti di nuovo al Milan, una pista che rimane molto complicata ma che affascina sempre di più i vertici rossoneri. L'incontro di ieri tra Ernesto Bronzetti, intermediario in Spagna per conto del Milan, e l'ormai ex allenatore del Real Madrid rientra nella strategia di convincimento che Berlusconi e Galliani continuano a portare avanti nella speranza del tanto agognato sì. Come riferisce la Gazzetta dello Sport, ieri c'è stato anche un vertice tra il presidente dei blancos Florentino Perez e il suo fidato collaboratore Josè Angel Sanchez ed è emersa la decisione definitiva di separarsi dall'allenatore che lo scorso anno ha portato la Decima Champions League. Il divorzio sarà ufficializzato dopo l'ultimo turno di campionato col Getafe, tra domenica e martedì, con Ancelotti che percepirà una sostanziosa buonuscita per concludere il suo rapporto con le merengues. Il Milan, che ha contattato il suo ex tecnico con una telefonata in prima persona di Berlusconi ed è pronto a mandare in missione Galliani lunedì prossimo, mette sul piatto un contratto triennale e un progetto tecnico importante. Per Tuttosport, oltre agli obiettivi italiani Darmian, Immobile, Josè Mauri e uno tra Valdifiori, Bertolacci e Baselli, si guarda a due grandi attaccanti come Ibrahimovic e Falcao per vincere le ultime resistenze del tecnico di Reggiolo.
Di tenore completamente diverso è il Corriere dello Sport, che non si mostra particolarmente ottimista sulla possibilità dell'Ancelotti-bis, ma propende per una soluzione che unisca l'esperienza di Marcello Lippi, vecchio pallino della dirigenza del Milan e intenzionato a ricoprire più un ruolo da direttore tecnico che da allenatore, alla ventata di novità rappresentata da Christian Brocchi, che bene si sta comportando alla guida della Primavera rossonera.
Di tenore completamente diverso è il Corriere dello Sport, che non si mostra particolarmente ottimista sulla possibilità dell'Ancelotti-bis, ma propende per una soluzione che unisca l'esperienza di Marcello Lippi, vecchio pallino della dirigenza del Milan e intenzionato a ricoprire più un ruolo da direttore tecnico che da allenatore, alla ventata di novità rappresentata da Christian Brocchi, che bene si sta comportando alla guida della Primavera rossonera.