Redazione Calciomercato
Milan gattopardiano, da Pioli a Fonseca la musica non cambia: una vittoria nelle ultime 12, difesa da film horror
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DA PIOLI A FONSECA, NON CAMBIA NIENTE - A pronunciare la frase è Tancredi, interpretato dall'iconico Alain Delon, che evidenzia il destino della propria classe politica: cambiare e modificare la situazione, affinché tutto resti uguale. Un destino ineluttabile per il Diavolo: da Stefano Pioli a Paulo Fonseca, nulla è cambiato, anzi, le cose se possibile sono pure peggiorate. Un incubo di una notte nera che per i colori rossoneri dura da quasi sei mesi, ovvero da inizio aprile.
UNA VITTORIA IN 12 PARTITE, 24 GOL SUBITI - Un solo successo in dodici partite disputate, tra campionato ed Europa League: il Milan non sa più vincere. L'inizio della fine coincide con l'andata dei quarti di finale di andata dell'Europa League contro la Roma e l'unica vittoria è arrivata con il Cagliari, per 5-1: il resto solo sconfitte o pareggi. Ma il dato che spaventa maggiormente è quello legato alla fase difensiva horror: 24 reti subite in 12 partite, la terribile media di due gol incassati a gara. Un disastro che non può essere riconducibile solamente allo scarso stato di forma e mentale dei due leader tecnici, Rafa Leao e Theo Hernandez.
IL VORTICE DELLA NEGATIVITA' - Una sorta di negatività che attanaglia da tempo il francese e il portoghese e che ha finito per condizionate l'intera squadra: lo choc dettato dalla loro esclusione nella partita dell'Olimpico contro la Lazio ha reso ancora più traumatico il loro ingresso. Detto che le praterie per gli uomini offensivi biancocelesti si erano aperte già dall'inizio del secondo tempo: delle sei reti incassate finora, quattro sono inquietantemente simili, con la consueta sovrapposizione esterna e il solito buco in mezzo all'area. Anche in questo caso, continua a non cambiare niente.
Di seguito, nella gallery tutte le partite senza vittoria del Milan di Pioli e poi Fonseca, con la musica che non è cambiata