Milan: da Cutrone a Vigolo, i 5 talenti italiani delle giovanili su cui puntare
PATRICK CUTRONE - Attaccante classe 1998 è la punta di diamante della formazione Primavera. Prima punta che si sta abituando anche ad allargare il suo raggio d'azione, ha conquistato il progetto Milan Gold a suon di reti. Fin dai giovanissimi nazionali, passando per gli allievi e ora in Primavera. Quest'anno ha già all'attivo 11 gol e 1 assist in 12 presenze ed è stato più volte aggregato alla prima squadra allenata da Vincenzo Montella. Prestazioni di alto livello così come quelle mostrate con le maglie delle Nazionali giovanili italiane di cui Cutrone è sempre stato l'attaccante titolare a partire dall'Under 15 fino all'Under19.
MATTEO GABBIA - Vero e proprio jolly del Milan Primavera, il centrocampista centrale classe 1999 sta letteralmente vivendo un'annata magica. Ad inizio stagione, mentre si stava allenando a Milanello per il progetto Milan Gold, fu notato da Montella che lo ha subito convocato per l'amichevole contro il Bordeaux. Un Jolly perchè se per Montella e per la Nazionale Under 17 Gabbia è considerato un centrocampista centrale, la scorsa stagione con gli Allievi Nazionali ha giocato da difensore centrale adattandosi alla perfezione al ruolo per capacità tattiche e personalità.
NICCOLO' ZANELLATO - Chi è sceso in campo contro il Bordeaux è stato però Zanellato. Il centrocampista centrale classe 1998 è considerato il più pronto per il salto in prima squadra dopo Manuel Locatelli. Mezzala classica, perfetta in un centrocampo a tre e spesso schierato da interno sinistro, ricorda per fisico, tecnica ma anche per capigliatura il centrocampista del Paris Saint Germain (corteggiato a lungo proprio dal Milan) Adrien Rabiot. Lunghe leve, eleganza nei movimenti, sta lavorando per accrescere la massa muscolare e la struttura fisica poi sarà pronto per il grande salto.
VITTORIO VIGOLO - E' la grande certezza del Milan del futuro. In pochi attaccanti hanno fatto bene come Vigolo nelle selezioni giovanili rossonere e a piccoli passi la punta vicentina classe 2000 sta conquistando tutti gli addetti ai lavori sia in maglia rossonera che con la divisa delle Nazionali giovanili italiane. L'anno scorso, sottoetà, è stato aggregato nella fase finale del campionato Allievi Nazionali in cui ha messo a segno 5 gol nelle ultime 6 partite e mai partendo da titolare. Per lui il Milan ha investito tanto soffiandolo, anche contro i regolemanti, all'Hellas Verona. Vigolo era infatti ancora 13enne quando sostenne il provino con il Milan in Lombardia (fino al compimento dei 14anni non si può prelevare un giocatore da un'altra regione) senza il consenso del club veneto.
GIACOMO OLZER - Trequartista classe 2001, Olzer è un predestinato. Cresciuto in trentino arriva subito nelle giovanili del Chievo Verona che lascia dopo 4 anni per riavvicinarsi a casa. E' nella stagione 2014 che il giovane centrocampista si è messo in luce con 36 gol in 30 partite non giocando da punta. Ha completato degli stage con Inter, Roma, Juve e Barcellona, ma la chiamata del Milan, la squadra per cui fa il tifo, è stata quella decisiva. Calcia indifferentemente con entrambi i piedi e ha già un fisico ben strutturato. In tanti lo vedono in un ruolo alla Pogba, ma segna molto di più.
MENZIONI SPECIALI - Non rientra nei 5, ma è impossibile non citare il portiere classe 2000 Alessandro Plizzari. E' già considerato il terzo portiere della prima squadra, è il titolare della Primavera nonostante giochi sottoetà ed è uno dei migliori prospetti fra i pali d'Italia. Il problema? Si chiama Gianluigi Donnarumma, soltanto un anno più giovane di lui e già titolare inamovibile della squadra di Montella. Coloro che dovranno confermarsi e hanno ancora tanta strada davanti a sè sono i due talenti del 2002 già inseriti nel progetto Milan Gold. Si tratta del difensore Pietro Grassi e del centrocampista centrale Mattia Cretti (capitano) già colonne portanti sia dei giovanissimi nazionali che dell'Italia Under 15.