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    Crespo: 'Avevo detto sì al Milan di Seedorf. Icardi come Destro, stanno bruciando le tappe per il top'

    Crespo: 'Avevo detto sì al Milan di Seedorf. Icardi come Destro, stanno bruciando le tappe per il top'

    Hernan Crespo, attuale allenatore della Primavera del Parma, è stato vicinissimo ad un ritorno al Milan, come ha spiegato lo stesso Valdanito ai microfoni di Tuttosport: "Sono stato vicinissimo al ritorno al Milan. Mi aveva contattato Seedorf per collaborare con lui. Dopo averci pensato ho detto di sì. Poi Clarence è stato esonerato e non si è fatto nulla. Avrei fatto parte del suo staff come allenatore in seconda".

    INZAGHI - In questi giorni molti ex rossoneri, come Nesta e Gattusso, hanno commentato la scelta del Milan di puntare su Inzaghi come allenatore. Crespo si aggiunge al coro: "Quando ti viene proposto il Milan non puoi dire di no. Adesso la situazione non è delle migliori, però se fossi stato nei suoi panni avrei fatto la stessa scelta. Non è semplice parlare del lavoro di Inzaghi. Quando la società lo ha scelto, penso che fosse consapevole delle difficoltà che avrebbe potuto incontrare. Adesso sta a loro trovare il modo di cambiare rotta. Comunque, per chi ha giocato ad alti livelli, un anno di Primavera basta come palestra". 

    MORATTI - "Moratti? Quello che dispiace è che questi imprenditori, che hanno fatto la storia, stanno lasciando. La vita, però, va così. Se si guarda come vanno le cose nelle grandi aziende italiane, tutte hanno delle partecipazioni da parte di investitori stranieri. Ma vanno creati nuovi sistemi di introiti per i club, come stadi nuovi e servizi efficienti che riportino la gente allo stadio. La Juve dimostra che con questi introiti si possono creare squadre competitive". 

     
    ICARDI COME DESTRO - "Icardi e Destro vanno di pari passo con le necessità del campionato italiano. Credo che entrambi abbiano bruciato le tappe in maniera molto rapida. Qualche anno fa, prima di arrivare nei top club italiani, dovevi fare molta più gavetta. Le big adesso cercando dei futuri grandi giocatori. Ora serve maggior pazienza. Penso che siano a metà del loro processo di maturazione". 
     


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