Milan, cosa lascia la prima di Fonseca: la tattica per liberare Theo Hernandez e una difesa da registrare
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NUOVA INTERPRETAZIONE - La principale novità tattica, che si è intravista soprattutto nella prima frazione di gioco, è il 3-2 in fase di impostazione dal basso con Calabria che stringe vicino ai due difensori centrali lasciando libertà al terzino sinistro (in questo caso Terracciano) di andare ad attaccare le linee della squadra avversaria. Chiaramente questa idea nasce dalla necessità di valorizzare le capacità in fase di spinta di Theo Hernandez e ha anche una ragione d’essere: nell’ultima stagione il francese ha dato segnali di crescita importanti in fase difensiva ma non è sembrato brillante in quella offensiva. Almeno non con la continuità che ci si aspetta da un giocatore del suo livello.
DIFESA DA REGISTRARE - La migliore condizione fisica ha permesso al Rapid Vienna di fare la partita e di creare più occasioni da gol, specialmente nella prima parte della partita. Il gol del pari nasce da una disattenzione evidente di Tomori che perde la marcatura e che riaccende l’attenzione su una fase difensiva che è stata il vero punto debole nella passata stagione e che necessita di un lavoro ancora più importante per essere registrata.
SEGNALI - L’esordio, seppur in una gara amichevole, di Liberali con la prima squadra ha confermato che il 17enne ha tutte le carte in regola per diventare un giocatore da Milan tra presente e futuro. Segnali incoraggianti sono arrivati anche da due giocatori che sono fuori dal progetto: Saelemaekers e Maldini. Fa bene il club rossonero a voler monetizzare il più possibile dalle loro cessioni, essendo due giocatori cresciuti dopo le ultime esperienze lontano da Milanello.