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Milan, Conceiçao: "Non sono qui per farmi amici, ma per vincere. Leao in finale? Vedremo"
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Al termine della partita, Conceiçao è intervenuto a Canale 5 per commentare la partita: le sue dichiarazioni.
IL CERCHIO CON LA SQUADRA A FINE PARTITA - "Ci vuole la passione nella vita: il calcio è passione, emozione. Sono momenti bellissimi. Loro hanno meritato per il secondo tempo che hanno fatto, hanno meritato la presenza in finale. Nel primo tempo ho visto un Milan come qualche settimana fa, con tanti dubbi nei giocatori: difensivamente, nel pressing, con il pallone, lenti nella circolazione. Abbiamo cambiato all'intervallo, abbiamo parlato e ci siamo guardati negli occhi. Dovevano capire cosa fare per vincere questa partita. Dovevano fare quello che avevamo preparato, poi se perdevamo 2-3 a 0 era colpa mia. Non abbiamo vinto ancora niente. Ora dobbiamo riposare, avremo un giorno in meno di riposo e questo può essere importante".
LEAO PUO' RECUPERARE PER LA FINALE? - "Vediamo. Oggi ha fatto un allenamento vicino a quello che serve dal punto di vista fisico per avvicinarsi a lavorare con la squadra. Penso che domani non ci sarà ancora, vediamo dopodomani".
HA INCONTRATO SUO FIGLIO FRANCISCO? - "Sì, a fine partita. Era tranquillo, era contento per me ma anche triste. Fa parte della vita".
GIOCARE CON DUE ATTACCANTI E' POSSIBILE? - "Sì, è chiaro. L'abbiamo fatto nella ripresa. Morata viene spesso in appggio, le nostre ali Jimenez e Pulisic non hanno fatto quello che volevo a livello di profondità e siamo stati quasi inesistenti a livello di attacco. Ho giocato per anni con il 4-4-2, ma avevamo preparato qualcosa di diverso che però non abbiamo fatto nel primo tempo. Comunque sì, in futuro ci sarà la possibilità di giocare con due riferimenti davanti".
TOCCATA QUALCHE CORDA PARTICOLARE NEI GIOCATORI IN QUESTI GIORNI? - "Posso dire che dopo i primi 45 minuti in spogliatoio non ho dato baci ai giocatori. Mi sono arrabbiato un po', non facevano quello che abbiamo preparato e questo mi fa arrabbiare un po'. Sto vivendo questo momento con un gruppo umile, un buon gruppo. A volte manca un po' di quella buona cattiveria per arrivare a quel qualcosa in più, ma con il tempo ci arriveremo. I giocatori hanno bisogno di una bella parola e anche di qualche botta. Non sono uno molto simpatico, non mi piace dare abbracci e sono più le volte che mi arrabbio che il contrario. L'importante per loro è lavorare bene e avere tanta energia positiva. E' un gruppo di qualità, sono molto contento del gruppo perché ha accettato il messaggio ed un allenatore che non sorride tanto. E questo mi fa piacere, perché io sono qua non per farmi amici ma per vincere. Questo è l'importante".
COSA HA DETTO ALLA SQUADRA ALL'INTERVALLO? - "Mi dispiace, ma quello che ho detto nello spogliatoio rimane lì (sorride, ndr)".
"NON PARLO DI FONSECA, MA..." - Conceiçao è poi intervenuto in conferenza stampa e ha spiegato: "Ho parlato alla squadra all'intervallo, non stavamo facendo quello che avevamo preparato: pressing, lavoro senza palla, eravamo fuori posizione. Se non pensiamo tutti allo stesso modo in fase difensiva diventa difficile. Con il pallone: poca attenzione a centrocampo, poca profondità sulle ali. Abbiamo parlato con i giocatori, abbiamo fatto vedere delle immagini. Non voglio parlare del lavoro di Fonseca, ma ho trovato una squadra un po' dubbiosa. Noi abbiamo bisogno di coraggio, di credere in quello che si fa. Io ho un gruppo fantastico a questo livello. Abbiamo cambiato qualcosa a livello tattico ed è andata molto bene".
DEDICA - "Ai giocatori. Poi una dedica in generale la farò, eventualmente, dopo la finale".
IL DISCORSO FINALE DI BENNACER - "I ragazzi sono qui per aiutare il Milan. Bennacer ha fatto un bel discorso alla fine. Bisogna fare gruppo: è importante. Ha parlato Isma, poteva parlare un altro perché è importante".
LEAO RECUPERABILE PER LA FINALE? - "Vediamo, ogni ora è importante per gli infortuni muscolari".
Commenti
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Che chiacchierone…..