Milan cinese con Pellegrini o Montella
La Cina è più vicina al Milan. Secondo La Stampa, entro sabato il Cda straordinario di Fininvest darà ufficialmente il via alla trattativa esclusiva con la cordata cinese per la cessione del 70% club rossonero sulla base di 500 milioni di euro.
I DUBBI DI BERLUSCONI - Silvio Berlusconi è ai titoli di coda, ma ottiene di non inserire penali per tenersi una via di fuga. Secondo il Corriere dello Sport, il presidente è ancora indeciso perché teme di sparire dalla scena pubblica. Invece per la Gazzetta dello Sport i suoi dubbi sono legati agli acquirenti e alle modalità con cui verranno prese le decisioni future. Alibaba e Whampoa hanno preso le distanze, ma la sensazione è che in incognito ci siano dei nomi comunque importanti. In questi frangenti si è tornato a parlare di Peter Lim, nel frattempo diventato proprietario del Valencia, che due anni fa prese contatto con il Milan, offrendo 300 milioni per la maggioranza. In quell'occasione Berlusconi fu molto netto nel rifiutare l'offerta e ora il magnate di Singapore non è più tecnicamente associabile a nuove acquisizioni: glielo impediscono le norme internazionali.
TOTOALLENATORE - Tuttosport avanza l'ipotesi di un ruolo alla Nedved per Paolo Maldini. Su La Repubblica e sul Corriere della Sera si legge che Berlusconi difende Brocchi: "Colpa giocatori, non si impegnano abbastanza". In vista della prossima stagione, la Gazzetta dello Sport rilancia i nomi di Vincenzo Montella (Sampdoria) e di Manuel Pellegrini, che lascerà la panchina del Manchester City a Pep Guardiola.