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Milan: la difesa balla, serve una mano dal mercato. Sul taccuino non c'è solo Tanganga
ALLARME DIFESA - Pareggiare in casa dell’Atalanta non può essere considerato un passo falso ma restano i due punti lasciati sul campo. Ma qualche campanello d’allarme è sicuramente suonato. Ci sono più cose da rivedere, Pioli lo sa bene e analizzerà la prestazione con i suoi ragazzi. Il problema più evidente, quasi a sorpresa considerando l’elevata affidabilità della coppia Kalulu-Tomori, è nella fase difensiva. Interpretazione totalmente sbagliata in occasione del gol di Malinovskyi che ha avuto tutto il tempo di mirare con il sinistro e battere Maignan. Tre reti subite in due partite sono oggettivamente tanti per una squadra come il Milan. Con un calendario così anomalo per via dei Mondiali saranno fondamentali le rotazioni per mantenere alto il livello di attenzione e competitività. Ecco perché in questi ultimi giorni di mercato Maldini e Massara saranno chiamati alla migliore scelta possibile per il rinforzo difensivo considerando l’esiguo budget ancora a disposizione (10/15 milioni). Kjaer ha bisogno di tempo per tornare a essere quel fenomenale leader ammirato negli ultimi due anni, Gabbia non ha ancora quel livello per essere un titolare della squadra campione d’Italia. Il nome più caldo è quello di Tanganga del Tottenham ma al vaglio ci sono anche dei profili con caratteristiche diverse rispetto al difensore inglese. Un intervento necessario per rendere ancora più competitiva e ampia la rosa del Diavolo.