Il blitz dei giorni scorsi a New York di Giorgio Furlani ha prodotto una nuova svolta in casa Milan. Dopo l'incontro col patron di RedBird e del club rossonero Gerry Cardinale, l'amministratore delegato è uscito rafforzato nella propria posizione e soprattutto nel testa a testa con Zlatan Ibrahimovic, che nelle ultime settimane aveva cercato il sorpasso, incontrando a Londra alcuni possibili candidati per il ruolo di direttore sportivo a partire dalla prossima stagione. Dicasi Fabio Paratici e Igli Tare. Una mossa in avanti che a Furlani non era piaciuta, sentendosi scavalcato nella sua figura di plenipotenziario del Milan, con responsabilità anche nell'area sportiva.
PAZZO MILAN: RITORNO ALLA VITTORIA, IN RIMONTA, A LECCE

La trasferta americana sembra invece aver riportato ordine tra le anime in conflitto all'interno della società, ognuna con le sue idee e i suoi favoriti sia come ds sia come allenatore che dal prossimo 1° luglio raccoglierà l'eredità di Sergio Conceiçao. Furlani ha ricevuto da Cardinale le rassicurazioni che confidava di avere e nei prossimi giorni sono previsti nuovi contatti per individuare i profili ritenuti più idonei dall'amministratore delegato in carica. Come riferito in giornata da Il Corriere della Sera, poteva tornare in auge un'idea sulla quale il Milan partiva in ritardo ed in svantaggio, come Andrea Berta, prossimo a firmare un accordo con l'Arsenal dopo la conclusione della lunga esperienza all'Atletico Madrid. Resta sullo sfondo anche la candidatura di Fabio Paratici, che finirà di scontare la squalifica per il caso plusvalenze alla Juventus soltanto il prossimo 20 giugno ma che al contempo non è uno dei nomi caldeggiati da Furlani. Altre due piste, segnalate da La Gazzetta dello Sport, portano a Markus Krosche, ex Lipsia oggi all'Eintracht Francoforte, e a Thiago Scuro, direttore generale del Monaco. 
NUOVO ALLENATORE, ALLEGRI E' IN POLE

Il dirigente rossonero avrà verosimilmente degli incontri nelle settimane a venire e non è da escludere che opzioni alternative possano prendere piede. Una di queste, come avevamo raccontato su calciomercato.com, porta non lontano da Milano e precisamente a Bergamo. Tony D'Amico, attuale direttore sportivo dell'Atalanta e con ottimi trascorsi all'Hellas Verona, è uno di quei per esempio che sono stati proposti a Furlani e che riscuote gradimento per il lavoro svolto nelle ultime stagioni. Molti meno dubbi ci sono invece in merito alla pole position che, nella testa dell'ad del club di via Aldo Rossi, si è guadagnato Massimiliano Allegri come futuro allenatore. Per il livornese, che si è preso un anno sabbatico dopo la traumatica conclusione della seconda avventura alla guida della Juventus (terminata con la vittoria di una Coppa Italia e un terzo posto in campionato), si tratterebbe di un ritorno in rossonero dopo l'avventura dall'estate 2010 al gennaio 2014. Uno Scudetto e una Supercoppa Italiana, i primi titoli del suo ricco palmarés, accompagnati da un'esperienza anche internazionale importanti e le doti di normalizzatore ritenute necessarie per riportare serenità all'interno dell'agitato mondo milanista.
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