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    Milan, Cardinale in arrivo: tre missioni in agenda

    Milan, Cardinale in arrivo: tre missioni in agenda

    Il Milan barcolla e la società si fa sentire. Prima della sfida, poi persa, con l'Udinese, a metterci la faccia era stato il capo dell'area sportiva Geoffrey Moncada. Prima di quella col Psg è invece atteso l'arrivo di Gerry Cardinale. Nessuna visita d'urgenza: il presidente rossonero aveva già in programma di dar manforte ai suoi in vista della decisiva sfida di Champions League. Certo è che non si aspettava di trovare la sua creatura, reduce da un pareggio e tre sconfitte nelle ultime quattro partite tra campionato e coppa. I fischi di San Siro sono arrivati anche negli States e ora, tutti insieme, i vertici societari e tecnici dei rossoneri devono trovare la strada per la risalita. Cardinale sarà a Milano tra lunedì e martedì. Tre i compiti principali nella sua agenda.

    SQUADRA - Anzitutto, il numero uno del Milan arriverà in città per testimoniare la sua vicinanza alla squadra nel momento più complicato della stagione. Serviranno anche le sue parole per spronare i rossoneri ma sono da escludere ribaltoni. Secondo quanto appreso da calciomercato.com, l'allenatore emiliano non sarebbe in discussione anche se è atteso un cambio di marcia repentino.

    PSG - Cardinale sarà presente a San Siro per la sfida fondamentale di Champions League contro il PSG. Una serata di gala da non sbagliare, come all'andata quando i rossoneri sono stati travolti da Mbappé e compagni. Il girone della morte, com'è stato ribattezzato, è in salita ma una sterzata contro i campioni di Francia potrebbe riaprire la questione qualificazione. Cardinale ci sarà per gli eventi istituzionali ma anche per ribadire l'importanza del match e il dna europeo del club.

    IBRA - Campo sì, ma anche scrivanie... Il manager americano potrebbe approfittare della visita milanese anche per incontrare Zlatan Ibrahimovic. Con lo svedese sono in corso già da tempo colloqui per convincerlo ad accettare la proposta di entrare in dirigenza. La palla è nel campo dell'ex attaccante: starà a lui decidere se dire di sì all'americano. Ibra vuole un ruolo certo, definito e attivo. C'è da aspettarsi un nuovo confronto tra i due nelle prossime, fondamentali, ore del Milan.

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