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    Milan, capo ultrà indagato per truffa all'Unione Europea

    Milan, capo ultrà indagato per truffa all'Unione Europea

    Un capo ultrà del Milan entra nel registro degli indagati per una presunta truffa ai danni dell'Unione Europea. Marco Pacini, conosciuto a tutti in Curva Sud come 'Pacio', era già coinvolto in una vicenda che è costata una maxi multa ai rossoneri, ma questa volta è finito nel mirino di un'inchiesta riguardante le indennità degli europarlamentari, che hanno coinvolto anche l'eurodeputata della Lega Stefania Zambelli.

    LA SITUAZIONE - A riferirlo è Gazzetta.it. Pacini, oltre ad essere il compagno della figlia dell'eurodeputata, fa anche parte del suo staff. Gli uomini della Guarda di Finanza hanno sequestrato al capo ultrà milanista un'auto, all'interno di un maxi sequestro di oltre 170mila euro operato nei confronti di Zambelli e dei suoi quattro assistenti, tra cui appunto Pacini. Dalle indagini condotte dalla Procura europea e dalla GdF di Brescia, risulterebbe che Pacini abbia già un impiego nel capoluogo lombardo, il quale non gli permetterebbe di svolgere il lavoro per cui è stato assunto. L'indagine, comunque, riguarda un sospetto di frode ai danni del bilancio Ue.

    IL PRECEDENTE - Pacini è stato al centro di un altra vicenda a febbraio 2022. Secondo le indagini, aveva creato un circolo insieme ad altri ultrà della Curva Sud per entrare all'interno del circuito dei Milan Club e mettere le mani su biglietti a prezzi scontati da destinare ai tifosi ex daspati, ossia impossibilitati ad accedere alle manifestazioni sportive. L'obiettivo era quello di lucrare sui pacchetti di ticket, rivendendoli a costi maggiorati.

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