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    Milanmania: cambiare Montella non serve a niente. Top bomber? C'è André Silva

    Milanmania: cambiare Montella non serve a niente. Top bomber? C'è André Silva

    • Carlo Pellegatti
    Sabato sera mi sono sentito come Hiroo Onoda. Chi era costui? E’ stato l’ultimo soldato giapponese ad arrendersi, 29 anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Onoda era stato inviato nell’isola di Lubang nel 1944. Al termine del conflitto, nel 1945, insieme a tre suoi compagni, si rifiutò di arrendersi e continuò a vivere fra le montagne dell’isola fino al 1974, quando fu convinto da un maggiore dell’esercito giapponese a ritornare in patria.
     
    Al fischio finale dell’arbitro Valeri, guardo, con aria sbigottita, un collega che esclama: “Milan inguardabile!”. Me ne passa un altro vicino e, con aria mesta, mi dice: “Per la Juventus è stato un allenamento!” Mi domando se avessi visto un’altra partita. Ripenso alle prodezze di Donnarumma e non ne ricordo alcuna. Ripenso ai pericoli corsi dalla difesa rossonera e non mi sembra di aver vissuto emozioni particolari. Soffro invece ancora ripensando al tiro al volo mancato da Kalinic, che sfiora prima il pallone di piede e poi di testa, a pochi metri da Buffon, oltre alla clamorosa traversa, ovviamente. Insomma mi sembrava un match ben disputato dal Milan, che certo magari non meritava di vincere, ma nemmeno di perdere. E’ stato Higuain, più che la Juventus, a battere i rossoneri grazie a due prodezze infinite, splendide, sontuose. Non voglio però diminuire i meriti di Max Allegri, che, avendo patito a Doha le giocate di Suso, gli ha organizzato una triplice gabbia che ha impedito al Cardellino di cantare.
     
    Ho cercato di perorare, in sala stampa, la causa rossonera, motivando le mie convinzioni, sulla partita appena conclusa, ma molti mi hanno guardato con commiserazione o hanno pesantemente confutato le mie convinzioni. Tutti a criticare campagna acquisti, giocatori o allenatore, non volendo capire che io mi stessi riferendo solo a quei novanta minuti, che, se ripetuti come approccio iniziale, come attenzione nel corso del match, potrebbero regalare soddisfazioni ai Ragazzi di Montella.
     
    Poi, però, affiorano i pensieri a freddo, quelli non influenzati dalla adrenalina di fine partita. Ora la discussione verte su due temi: la campagna acquisti orba di un top player o, meglio, di un top bomber e sulla conferma di Montella. Su quest’ultimo punto, esprimo le mie perplessità sul cambio di guida tecnica. La squadra mi è sembrata ben sintonizzata con il suo allenatore, cambiare poi ora comporterebbe perdere ulteriore tempo per assemblare i giocatori e allinearli con i dettami del nuovo tecnico. Capisco però che se il Milan non riuscisse a confermare i progressi sul piano del gioco, ma soprattutto non crescesse in classifica, contro Aek, Sassuolo, Napoli, Austria Vienna, Torino, Benevento, Rijeka, Bologna, Verona, Atalanta e Fiorentina, beh allora Montella non potrebbe essere più difeso.
     
    Quanto al top bomber, viste le punizioni subite da Immobile, Dzeko, Icardi e Higuain, le critiche hanno certo un fondamento, ma io vorrei vedere sempre in campo, in tutte le prossime partite fino alla fine del girone di andata, e per gli interi 90 minuti, Andrè Silva, perché lo ritengo un potenziale fuoriclasse. Vorrei capire presto se continuare a usare “potenziale” oppure no. Un attaccante deve giocare con continuità, anche quando non segna. Deve sentire la fiducia dell’ambiente. Deve giocare fino al fischio finale. Quanti gol Inzaghi ha realizzato negli ultimi minuti di gioco! Allora può tentare, come Higuain, prodezze al limite dell’impossibile perché non si sente perennemente sotto osservazione, perché conscio dei suoi mezzi, sicuro in ogni sua giocata, in possesso di una autostima infinita. Sarebbe utile anche ai dirigenti milanisti capire presto, come me, quali siano le reali possibilità del portoghese, quali certezze possa offrire oggi e domani.
     
    Ribadisco. E’ un Milan che si è battuto alla pari con la Juventus. Mi auguro solo che un maggiore giapponese non convinca alla resa anche me nelle prossime settimane!

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