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Milan, Camarda titolare contro il Genoa? L'idea di Fonseca

Gabriele Stragapede
15 dic 2024
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Rabbia, voglia, passione e quel pizzico di straordinaria inconsapevolezza. Se il Milan ha tenuto viva la possibilità di centrare direttamente la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, deve anche ringraziare l’ingresso spumeggiante di Francesco Camarda. Nella squadra rossonera vige un momento di incomprensione tra il proprio allenatore Paulo Fonseca e alcuni membri della rosa (LEGGI QUI LO SFOGO POST PARTITA DI FONSECA), complice anche un atteggiamento, a giudizio del tecnico lusitano, non consono a una formazione che ha sì centrato il risultato, ma è sembrata sufficiente nell’approccio mentale a una sfida delicata come quella contro Stella Rossa. Ma, dicevamo, ci vuole quella giovinezza, quella scintilla dentro di sé per non farsi distrarre da ciò che ti accade intorno e prendersi sulle spalle il peso di un attacco di un club storico e importante come il Milan.

I MOTIVI DELLO SFOGO DI FONSECA

DECISIVO – Nella partita di Champions, se la firma sul tabellino è riportata a nome Tammy Abraham al minuto 87, gran parte del merito va al classe 2008. Sulla situazione di 1-1, con un Milan chiamato necessariamente a vincere per continuare la striscia vincente di risultati in Europa (il quarto consecutivo, un traguardo a cui i rossoneri non arrivavano dal lontano 2005), all’83’ Fonseca decide di affidarsi al giovane talento del Milan Futuro per cercare di portare a casa l’intera posta. Perso Morata per infortunio e inserito già Abraham nel primo tempo, Camarda comincia i minuti finali della partita muovendosi attorno al riferimento centrale dell’attaccante inglese. Un po’ seconda punta, un po’ in appoggio, un po’ a provare a far perdere qualche punto di riferimento alla difesa serba, Camarda si affaccia alla sfida con personalità e fame di vincere. E la fortuna, si sa, aiuta gli audaci e così è stato: il centravanti si fionda su un cross dalla destra, movimento da attaccante navigato, colpo di testa in girata, miracolo di Gutesa e tap-in di Abraham dopo che la palla aveva colpito la traversa. Uno zampino decisivo per il sogno Top 8 in Champions League per il Milan.

LA CONFERENZA DI FONSECA

ARRIVA IL GENOA – E ora, tralasciando per un attimo il clima di tensione che si è creato nel freddo invernale di Milanello, i rossoneri devono resettare dalla sfida europea e avviarsi verso la delicata partita di campionato contro il Genoa. Un match importante per due motivi: in primis, dopo la sconfitta contro l’Atalanta, serve tornare al successo per non perdere ulteriore terreno e diminuire un gap già importante dalle posizioni di vetta. In secundis, c’è la grande festa per il 125° anniversario dalla nascita dell’Associazione Calcio Milan 1899. Ambiente delle grandi occasioni, un San Siro che si colorerà di rossonero con l’apposita maglia celebrativa. E con quel gusto così retro, così old school, perché non dare spazio alla nuova scena, lanciando titolare proprio Francesco Camarda? Complice l’assenza di Morata che salterà sicuramente la sfida di domenica sera a causa di un elongazione all’adduttore, l’idea di riproporre dal 1’ il classe 2008 non è un pensiero da escludere a prescindere. D’altronde, Camarda ha già avuto le spalle larghe per disputare una partita da titolare contro il Cagliari, dunque perché non dargli quest’occasione in una cornice che ha già fatto capire di essere pronta a urlare a squarciagola il suo nome? I cori, chiedere ai tifosi presenti ieri sera, si sprecano.

LA POSIZIONE DI FONSECA

ENDORSEMENT DI FONSECA – Ma al di là del ko di Morata, da cosa deriva questo pensiero? Basta riportare le parole del tecnico Paulo Fonseca che, a Milan TV, ha dichiarato: "È questo che vogliamo. Giocatori come loro (Camarda e Abrahama, ndr), pronti a morire per il Milan. Questo è importante. Camarda e Abraham sono entrati con questi spirito. Sono ovviamente soddisfatto perché sono stati decisivi nella nostra vittoria". Un passaggio va sottolineato: pronti a morire per il Milan. Questione di atteggiamento, di voglia, di attaccamento ai colori rossoneri. E chi meglio di un ragazzo nato a Milano, tifoso del Milan e con il rosso e il nero che gli scorrono nelle vene sin da bambino per festeggiare il 125° anniversario della società meneghina? Dando un’occhiata alla sua stagione, tra Prima Squadra e Milan Futuro, Camarda ha disputato 17 partite, di cui 10 da titolare, seppur il 90% di essi siano da distribuire tra la Coppa Italia Serie C e campionato di Serie C. 3 reti, un assist, un gol sfiorato e uno annullato nella maggior competizione europea. La prima gioia in Prima Squadra è questione di tempo, forse anche solo 24 ore.

IN CONFERENZA... - Anche durante la conferenza stampa di presentazione, Fonseca ha analizzato la possibilità di dare una nuova chance dal 1' a Camarda: "Il progetto del Milan Futuro è importante per avere tanti prodotti del settore giovanile in prima squadra, ci lavoriamo ogni giorno. Domani vedremo qualcuno in campo. Camarda? Dobbiamo lasciarlo crescere con equilibrio. A volte la pressione su giocatori come lui non è positiva. Camarda è giovane ed è equilibrato, lasciamolo continuare così. Devo sempre ponderare bene la sua gestione, qual è il momento giusto per qualsiasi cosa. Non deve avere l'obbligo di essere decisivo, faccia il suo percorso da giovane com'è".

L’IDEA FONSECA – Uno scenario, dunque, da tenere bene a mente in vista della sfida contro il Genoa. Tuttavia, l’idea principale di Fonseca per la prossima di campionato, per sostituire il titolare Alvaro Morata, è dare fiducia a Tammy Abraham, autore della rete decisiva per la vittoria contro Stella Rossa. L’attaccante inglese è apparso in forma, voglioso, pronto a prendersi una maglia dal 1’ e a guidare il reparto offensivo meneghino in una partita delicata e decisiva per il futuro e per le ambizioni stagionali del club di Via Aldo Rossi. Abraham, dunque, con ogni probabilità, sarà il riferimento offensivo del Milan contro il Genoa, ma il pensiero stupendo di lanciare nuovamente Camarda dal 1’ fa parte dei pensieri di Fonseca che, in ogni caso, lo avrà a disposizione anche a partita in corso. Ancora 24 ore per decidere, la festa per il 125° anniversario attende.

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