Milan, Calabria: 'L'arbitro ci ha detto che il Var funzionava e non funzionava. Il giallo? Mi ha spinto via il quarto uomo...'
Finale con le scintille tra Milan e Napoli, andata dei quarti di finale di Champions League, con gli azzurri che protestano per i cartellini e i rossoneri che invocano un rigore all'ultimo per il potenziale 2-0. Al termine dell'incontro, il capitano del Diavolo Davide Calabria ha svelato a Prime Video alcuni dettagli sull'ammonizione rimediata dopo il fischio finale: "Per tutta la partita l’arbitro diceva a me e Di Lorenzo che il VAR funzionava e non funzionava, non si capiva. A me sembrava rigore, a fine partita sono andato a chiedere spiegazioni, è stato il quarto uomo a spingermi via, non capisco perché non posso parlare da capitano, e ho preso l’ammonizione. È un giallo alquanto stupido, ma non capisco perché non posso parlare io che sono il capitano, mi sembra abbastanza inutile parlare di un’ammonizione che non ci stava". L'IMPORTANZA DEL RISULTATO - "È ancora presto, c’è ancora del lavoro da fare. Il lavoro non è ancora finito. Sappiamo come il loro stadio e come sono i loro tifosi. Stasera si è sentito il nostro stadio, si faceva fatica a parlare tra di noi. Loro sono una squadra forte, partiremo con la voglia di vincere anche la prossima anche se non è ancora chiuso niente, purtroppo. Adesso ci dobbiamo riposare che si gioca di nuovo tra due giorni, c’è poco da parlare. Ci dobbiamo preparare mentalmente e fisicamente, è un periodo molto intenso".