Milan, buone notizie: Silvio sempre più ricco. Reddito 2011: 48.180.792 euro
Il reddito dell'ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dichiarato nel 2011 e relativo al 2010 è di 48.180.792 euro, vale a dire circa otto milioni in più rispetto a quanto dichiarato lo scorso anno. Per quanto riguarda beni immobili e mobili l'unica variazione che risulta é l'acquisto di un immobile a Lampedusa il 28 giugno dello scorso anno. Nella dichiarazione dei redditi, così come lo scorso anno per quanto riguarda lo stato civile, l'ex premier risulta "separato".
Non risultano nuovi acquisti per quanto riguarda autovetture e imbarcazioni da diporto. Senza novità anche le partecipazioni nelle società. Risultano poi invariati anche tre depositi di gestione patrimoniale presso la Banca Popolare di Sondrio, il Monte dei Paschi di Siena e la Banca Arner Italia Spa.
Invariato anche il deposito amministrato presso la Banca Popolare di Sondrio. Tra i beni immobili intestati a Berlusconi risultano due appartamenti in uso abitazione a Milano, due box e altri tre appartamenti sempre a Milano ed una comproprietà. Nella dichiarazione dei redditi è poi iscritto un immobile nel comune di Lesa e alcune proprietà nell'isola di Antigua.
Dopo il premier Mario Monti, con la vetta di 1.513.030, il secondo più ricco dei sei senatori a vita è il presidente della Repubblica emerito nonché ex governatore di Bankitalia Carlo Azeglio Ciampi con 691.832 euro di imponibile per i redditi dichiarati nel 2011. Segue Giulio Andreotti con 478.458 euro. A distanza con redditi più o meno allineati, Sergio Pininfarina, con 199.728, Rita Levi Montalcini con 196.750 euro ed Emilio Colombo con 171.828 euro.
Il presidente del Consiglio e senatore a vita Mario Monti ha dichiarato come imponibile per l'anno 2010 1.513.030 euro. La moglie, Elsa Antonioli, ha avuto come imponibile 20.894 euro. Svariati i beni immobili del professore dichiarati nel 2011: 40% di un ufficio, due negozi e un deposito a Milano; 50% di una casa a Bruxelles; 50% di una casa e due box a Milano.
Sempre nel capoluogo lombardo, il 100% di una casa e un box. Altre proprietà a Varese: nove case e sei box, un negozio e il 50% di un terreno. Le automobili del premier sono una Lancia Dedra del '95 e una Lancia K del '98. La moglie possiede il 10% di un ufficio e due negozi a Milano; il 50% di quattro case sempre a Milano e un seminterrato sempre nel capoluogo lombardo. Elsa Antonioli possiede inoltre il 50% di due villini con terreno a Novara e il 50% della casa a Bruxelles. Possiede anche una Lancia Musa del 2009.
Tra i leader del Pd Pier Luigi Bersani, dell'Udc Pier Ferdinando Casini e del Pdl Angelino Alfano è quest'ultimo, anche se di poco, il più ricco. Guardando tra i redditi dei parlamentari del 2011, quindi relativi al 2010, Alfano ha dichiarato 169.317 euro, mentre Bersani ha dichiarato 136.885. Per Pier Ferdinando Casini, invece, risultano 116.986 euro. Ma a suo nome risulta una fitta compravendita di azioni. Tra quelle vendute spiccano le 1.525 azioni di Unicredit, tra gli acquisti c'é invece Intesa Sanpaolo con 967 azioni.
Tra i leader di partito il più ricco é Gianfranco Fini con 201.115 euro dichiarati per il 2011. Segue a poca distanza il numero uno dell'Idv, Antonio Di Pietro, con 182.207 euro. Di Pietro, che nella dichiarazione dei redditi del 2011 ha segnalato l'acquisto di alcuni terreni a Montenero di Bisaccia, guadagna di più del segretario del Pdl, Angelino Alfano, che ha denunciato al fisco 169.317 euro. Seguono poi il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, con 136.885 euro, Francesco Rutelli con 131.252 e Umberto Bossi con 124.871. 'Ultimo' tra i leader di partito, Pier Ferdinando Casini, il cui reddito imponibile nel 2011, quindi riferibile al 2010, è di 116.986 euro. A carico di quest'ultimo, però, risultano numerose vendite e acquisti di azioni.