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Milan-Brahim, partita aperta per il futuro: due fattori in favore del Real Madrid
LA SITUAZIONE - Il cuore sportivo di Brahim si divide equamente a metà: una parte batte forte per il Milan che ha puntato forte di lui dandogli tempo e spazio per maturare, l’altra spinge per il Real Madrid perché vorrebbe dire consacrarsi nel club più titolato al mondo. Una sfida tanto affascinante quanto propedeutica a un’affermazione, in pianta stabile, anche con la Nazionale delle Furie Rosse. Carlo Ancelotti e il management dei Blancos hanno sempre seguito Díaz con un occhio di riguardo in questi tre anni con la maglia rossonera, apprezzandone la crescita e la personalità mostrata. Ecco perché l’ipotesi di un ritorno alla base nella prossima stagione è concreta. Da qualche settimana è anche iniziata una trattativa tra il Real Madrid e i rappresentanti di Díaz per estendere il contratto in scadenza nel 2025, filtrano sensazioni molto positive. Nonostante il forte richiamo della casa bianca, la partita con il Milan non é finita. Massara e Maldini sono certi del fatto che per il futuro di Brahim non esistono altre opzioni se non quella di rimanere in rossonero o il ritorno da Ancelotti. A fine stagione i due direttori parleranno con il Real Madrid, club amico, per capire le loro intenzioni e se può esistere la possibilità di negoziare al ribasso la cifra pattuita (22 milioni, ndr) per un accordo verbale e non scritto. Molto dipenderà dalla volontà del ragazzo e dal progetto sportivo che gli verrà prospettato dal club campione del mondo.
