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Milan, Brahim Diaz è l'uomo da Champions: la bocciatura di Boban non cambia i piani mercato
LA BOCCIATURA DI BOBAN - Eppure proprio il ruolo di Brahim Diaz è da tempo oggetto di discussione. Da trequartista ha forse fatto le parttie migliori ma da tempo Pioli nel suo 4-3-3 con Bennacer alzato alle spalle delle punte si è di fatto adattato all'esterno destro. Non un bene per uno che ha la 10 del Milan sulle spalle e che per molti, come ad esempio Zvonimir Boban, che quella maglia l'ha indossata, non può rappresentare un certezza per il futuro: “Non è un 10 vero - ha dichiarato dal palco della Milano Football Week -. È un mix tra un 10, una seconda punta e un mezzo esterno. Lo vedo alla grande in un Milan grandioso nell’ultima mezz’ora, credo che possa cambiare tante cose perché è un voglioso. Ma che possa guidare da 10 la squadra…”.
IL FUTURO NON CAMBIA - Qualche settimane fa lo spagnolo parlando del suo futuro ha ribadito di essere solo e soltanto "concentrato sul campo e su questo finale di stagione". Eppure proprio entro il 30 giugno il Milan dovrà decidere cosa fare del suo cartellino. La volontà del club rossonero non è cambiata e c'è la volontà di trattenere il giocatre a Milano seppure senza spese folli nella trattativa che dovrà esserci con il Real Madrid. Le Merengues dal canto loro vorrebbero riportarlo in Spagna e non è un caso che, come vi abbiamo raccontato oggi, il Milan stia pensando a Kamada a parametro zero proprio nel caso in cui non si concretizzasse la sua permanenza. Prima però c'è il campo, la cosa più importante non solo per l'Euroderby, ma anche per la corsa Champions che darebbe a Maldini e Massara più margine operativo di manovra. Ed è lì che, a prescindere dal ruolo, El Diez rossonero dovrà ancora una volta confermarsi, l'uomo da Champions.