Milan, Bacca non è Maradona
Milan, che fai? Coccoli Bacca, manco fosse Maradona. Pazzesco: Mihajlovic cambia tutto per salvare l'acquisto più caro, pagato 30 milioni di euro al Siviglia con uno stipendio da 3 milioni e mezzo netti all'anno fino al 2018. Tuttosport non usa mezze misure per analizzare la crisi dell'attaccante colombiano, che non segna da 371 minuti in Serie A: quattro partite intere e gli ultimi minuti di Lazio-Milan, 1 novembre, la sera in cui iniziò il digiuno.
PRECEDENTI - Come si legge sulla Gazzetta dello Sport, non è la prima volta che Bacca si inceppa. Da quando è sbarcato nel calcio europeo che conta (nel 2013-14 al Siviglia) ha vissuto un paio di time-out a stagione. Nel primo campionato in Spagna Carlos si fermò due volte: dall’1 febbraio al 9 marzo 2014 (419’: il digiuno più lungo, finora) e dal 26 marzo a fine stagione (367’ senza gol. Volendo scavallare nel campionato seguente Bacca ritrovò la rete dopo altri 123’, arrivando quindi a quota 490’). Nel 2014-15, invece, il colombiano visse due momenti difficili di analoga lunghezza: 255’ di astinenza tra il 26 ottobre e il 30 novembre 2014, 262’ senza gioie dal 4 al 29 aprile 2015. In entrambi i casi si sbloccò con una doppietta.
TANDEM - L'ultima idea dell'allenatore serbo è quella di ricomporre la coppia con Luiz Adriano, dirottando Niang sulla fascia destra al posto di Cerci domenica contro il Verona a San Siro. Intanto ieri, approfittando del giorno di riposo, Bacca era a Siviglia ("Lavoro per riportare il Milan in Europa") e Boateng ha risolto il contratto con lo Schalke: il suo ritorno al Milan è ormai cosa fatta e verrà ufficializzato a gennaio.