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    Bacca: il Milan ora ha un problema

    Bacca: il Milan ora ha un problema

    374 minuti, questo il lasso di tempo passato dall'ultimo gol di Carlos Bacca: il colombiano non segna dall'1 novembre, dalla vittoriosa trasferta contro la Lazio e il Milan oggi ne ha risentito non riuscendo a rendersi quasi mai pericoloso contro il Carpi. Sinisa Mihajlovic nella conferenza della vigilia aveva parlato di stanchezza accumulata per Bacca, difendendo comunque la sua importanza per la squadra, ma dietro al rendimento in calo del centravanti si nasconde anche un problema di natura tattica.

    MEGLIO DA SOLO - Bacca ha dato il meglio di sé in carriera giocando da punta unica nel Siviglia, nelle prime uscite con il Milan aveva fatto vedere buoni segnali con un altro attaccante affianco e con un trequartista che si inserisse alle loro spalle, il 4-3-3 lo aveva rilanciato e ora con il passaggio al 4-4-2 sono riemersi tutti i limiti: Carlos soffre la presenza un altro interprete del reparto, specialmente se mobile e pronto a svariare su tutto il fronte d'attacco. Questo è il profilo di Mbaye Niang, il che fa riflettere Mihajlovic sulla reale compatibilità tra il colombiano e il francese: sia Bacca che Niang con una disposizione a due hanno bisogno di un punto di riferimento, un terminale offensivo che tenga occupati i centrali avversari aprendo spazi alle loro giocate. Questo terminale può essere Luiz Adriano, che anche oggi è riuscito a creare più grattacapi a Gagliolo e Romagnoli di quanti ne abbiano creati i due compagni nell'ora abbondante in cui hanno avuto sulle spalle le offensive del Milan. Stanchezza o tattica, Bacca rende meglio se schierato come centravanti unico, non segna più e ora è un problema per il Milan: Mihajlovic sta valutando il da farsi, non è da escludere che possa concedergli un turno di riposo nel prossimo turno contro l'Hellas Verona.

    Federico Albrizio
    @Albri_Fede90

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