AFP/Getty Images
Milan: Bacca e Montella ai ferri corti, a giugno sarà addio
Ci risiamo. Bacca si inceppa nuovamente e riesplodono tutti i limiti offensivi del Milan e la difficile convivenza tra Vincenzo Montella e l'attaccante colombiano. Nella sconfitta interna contro la Sampdoria, la terza consecutiva in campionato (la quarta considerando anche il ko con la Juve in Coppa Italia), a far parlare è anche l'ennesima uscita polemica dal campo dell'ex Siviglia, che ha contestato platealmente la sostituzione con Lapadula lasciandosi scappare un "Perchè sempre io?" all'indirizzo del tecnico.
TROPPO FERMO - Nulla a che vedere col confronto a distanza con Brocchi in occasione di un Milan-Carpi del passato campionato, con tanto di occhiataccia e mancata di stretta mano, ma che il Peluca risulti troppo spesso un corpo estraneo alla squadra e che senza i suoi gol la squadra fatichi ad esprimersi è un dato di fatto. Tolto il colpo risolutore nel finale col Cagliari, Bacca non segna su azione dallo scorso settembre, dal match di andata con la Samp; contro la formazione blucerchiata, ieri ha toccato la miseria di 22 palloni, peggio di qualunque suo compagno, dando raramente la sensazione di fare un movimento per suggerire un passaggio smarcante.
I FISCHI DEI TIFOSI - E così, col gol che arriva sempre più raramente e le sostituzioni che diventano una costante (il colombiano ha concluso solo 3 delle 17 gare disputate dall'inizio), crescono tensione e gesti di stizza, come quello di ieri o come la giacca lanciata in panchina durante Milan-Pescara. Montella ha fatto buon viso a cattivo gioco, ma non ha rinunciato a indirizzare una frecciata al suo centravanti: "Le scelte spettano a me, lui deve fare il suo dovere e poi a volte i giocatori ce l'hanno con loro stessi. Da lui comunque ci aspettiamo di più". Pensiero condiviso dal pubblico di San Siro, che non ha mai legato del tutto con Bacca e che ieri lo ha sonoramente fischiato al momento dell'uscita dal campo.
VIA A GIUGNO - Bacca e il Milan, un feeling mai sbocciato del tutto e che aveva anche creato i presupposti per una cessione all'estero (soprattutto dalla Cina) sempre rifiutata dal calciatore, ma che la prossima estate può tornare d'attualità, con i rossoneri alla ricerca di un attaccante diverso, in grado di fare reparto e che risolva un problema che ci si porta dietro ormai da troppe stagione. I soli 3 gol nelle ultime 7 portati in dote dagli attaccanti sono un dato più che allarmente in una rincorsa all'Europa che si fa sempre più complicata.
TROPPO FERMO - Nulla a che vedere col confronto a distanza con Brocchi in occasione di un Milan-Carpi del passato campionato, con tanto di occhiataccia e mancata di stretta mano, ma che il Peluca risulti troppo spesso un corpo estraneo alla squadra e che senza i suoi gol la squadra fatichi ad esprimersi è un dato di fatto. Tolto il colpo risolutore nel finale col Cagliari, Bacca non segna su azione dallo scorso settembre, dal match di andata con la Samp; contro la formazione blucerchiata, ieri ha toccato la miseria di 22 palloni, peggio di qualunque suo compagno, dando raramente la sensazione di fare un movimento per suggerire un passaggio smarcante.
I FISCHI DEI TIFOSI - E così, col gol che arriva sempre più raramente e le sostituzioni che diventano una costante (il colombiano ha concluso solo 3 delle 17 gare disputate dall'inizio), crescono tensione e gesti di stizza, come quello di ieri o come la giacca lanciata in panchina durante Milan-Pescara. Montella ha fatto buon viso a cattivo gioco, ma non ha rinunciato a indirizzare una frecciata al suo centravanti: "Le scelte spettano a me, lui deve fare il suo dovere e poi a volte i giocatori ce l'hanno con loro stessi. Da lui comunque ci aspettiamo di più". Pensiero condiviso dal pubblico di San Siro, che non ha mai legato del tutto con Bacca e che ieri lo ha sonoramente fischiato al momento dell'uscita dal campo.
VIA A GIUGNO - Bacca e il Milan, un feeling mai sbocciato del tutto e che aveva anche creato i presupposti per una cessione all'estero (soprattutto dalla Cina) sempre rifiutata dal calciatore, ma che la prossima estate può tornare d'attualità, con i rossoneri alla ricerca di un attaccante diverso, in grado di fare reparto e che risolva un problema che ci si porta dietro ormai da troppe stagione. I soli 3 gol nelle ultime 7 portati in dote dagli attaccanti sono un dato più che allarmente in una rincorsa all'Europa che si fa sempre più complicata.