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    Milan, per il mercato c'è Berlusconi: un ultimo sforzo prima dei saluti?

    Milan, per il mercato c'è Berlusconi: un ultimo sforzo prima dei saluti?

    • Federico Albrizio
    La telenovela sulla cessione del Milan non accenna a raggiungere una conclusione: solo pochi giorni fa il rinvio chiesto dalla cordata cinese fino alla metà di agosto per intoppi burocratici, ora si registra un ulteriore slittamento fino alla fine del mese. Una situazione paradossale, surreale, frustrante per i tifosi rossoneri che speravano in un'estate diversa e invece vedono la squadra in uno stato di preoccupante immobilismo: Montella lavora 'con quello che ha a disposizione', come ha detto lo stesso allenatore dopo la partita contro il Liverpool, mentre Galliani temporeggia in assenza dei fondi necessari per procedere con le trattative avviate.

    ACCONTO INUTILE - Nuova (l'ennesima) deadline dunque alla fine di agosto e si tratta di una vera e propria mazzata per le ambizioni di mercato del Milan: anche la firma del preliminare che sbloccherebbe i 15 milioni di euro previsti come acconto arriverebbe a ridosso della chiusura di questa finestra estiva, rendendo dunque praticamente inutile il loro utilizzo. Tutto passa dunque dall'autofinanziamento, dal sacrificio di un giocatore che garantisca liquidità immediata come Bacca o De Sciglio: senza questo sacrificio impossibile chiudere operazioni anche già virtualmente concluse come Sosa o Musacchio, nel frattempo Galliani può solo prendere tempo e sperare che nessun altro club approfitti dell'immobilismo rossonero, si inserisca e soffi il giocatore, come accaduto con Pjaca.

    L'ULTIMO SACRIFICIO - Un'altra soluzione in verità ci sarebbe, ma non è stata presa in considerazione, o almeno non ancora: che come l'anno scorso sia ancora una volta Silvio Berlusconi a finanziare questo mercato, magari non con le stesse cifre della passata stagione ma alle condizioni previste dall'accordo con i cinesi, quei 15-20 milioni di euro vitali almeno per chiudere uno-due colpi. Seppur sia Fininvest che il presidente stesso siano restii a questo tipo di soluzione, scottati dalla situazione vissuta con Bee Taechaubol (soldi anticipati per il mercato ma a causa del naufragio della trattativa mai rientrati nelle casse di Fininvest), si tratterebbe di un segnale importante anche per quanto riguarda l'attuale vicenda societaria: Berlusconi ai delegati della Curva Sud ricevuti ad Arcore ha confessato di essere in attesa, le parti ostentano ancora fiducia e serenità sul buon esito dell'operazione, finanziare questo mercato (con la possibilità di rientrare dell'investimento) darebbe più peso a questa fiducia e spazzerebbe via i tanti dubbi che di giorno in giorno crescono attorno al futuro del Milan; non farlo d'altro canto alimenterebbe ulteriormente la sfiducia di tifosi e addetti ai lavori sulla questione. Un ultimo sforzo dunque per dimostrare che non si tratta di un bluff come molti ora sostengono, che i continui rinvii sono dovuti esclusivamente alla delicatezza di una trattativa così importante: se tutto è vero Berlusconi dia un ultimo segnale per tranquillizzare i tifosi, anticipi i fondi necessari per il mercato e scommetta un'ultima volta sul futuro del Milan, del suo Milan.

    Twitter: @Albri_Fede90

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