Milan, addio Pirlo:| Cravatta gialla e...
Una scrivania e una stretta di mano ad un uomo calvo con la cravatta gialla. La consapevolezza di dire addio dopo dieci anni di trionfi e la voglia di iniziare una nuova vita. Gente che viene e gente che va di casa Milan; Pirlo saluta, Nesta e Inzaghi restano.
PIRLO, E' ADDIO
Dopo la conquista dello Scudetto, l'addio. Andrea Pirlo ha sancito ufficialmente il suo divorzio dal Milan. Ieri si è recato nella sede di via Turati per parlare con Adriano Galliani, ma la sua scelta l'aveva già fatta. Prima di entrare, infatti, il centrocampista bresciano aveva detto: <Vengo per salutare>. Poi, all'uscita, ha confermato lanciando un grido di battaglia: <Non sono più un giocatore del Milan. Sono stati 10 anni indimenticabili, vado via, è stata una decisione consensuale. Io alla Juve? Non ho parlato con nessuno. Spero che il Milan mi rimpiangerà>. Appena ufficializzato il divorzio, subito scaramucce mediatiche tra due ex.
NESTA E PIPPO RESTANO
Sempre ieri, invece, sono stati ufficializzati i rinnovi di contratto di Alessandro Nesta e Pippo Inzaghi, che rimarranno in rossonero per un'altra stagione. Anche qui l'incontro con Adriano Galliani è stato solo un proforma, visto che i giocatori erano quelli maggiormente sicuri della riconferma: <Per fortuna la mia carriera finirà in rossonero, è giusto così – ha spiegato soddisfatto Inzaghi – alla mia età (38 anni, ndA) contano di più l'affetto e la stima dei dirigenti e dei tifosi, che mi ripaga dei sacrifici fatti. Non è stato mai un problema economico, con Galliani sapevo che avremmo ottenuto un'intesa>. L'addio di Pirlo dispiace a Nesta, che invece ha optato per proseguire la sua carriera al Milan: <Ognuno segue le proprie strade – ha osservato il difensore – la squadra si sta rafforzando, speriamo l'anno prossimo di puntare a qualcos'altro>; leggi la Champions League.
RINGHIO E SEEDORF?
Dunque, dopo i rinnovi di Thiago Silva, van Bommel e Roma, ieri quelli di Nesta e Inzaghi. La pattuglia dei 'precari' inizia a farsi sempre più sottile; oggi toccherà ad Ambrosini mentre settimana prossima Galliani tornerà a parlare con Seedorf. Nel Milan 2011/2012, dunque, non ci sarà Pirlo ma il suo potrebbe non essere l'unico addio eccellente. La linea seguita in casa Milan è quella dell'abbassamento del monte ingaggi e dell'età media della rosa e dunque gente come Seedorf e Gattuso sono sulla corda. Il centrocampista calabrese è tentato dai 10 milioni di euro a stagione offerti dai russi dell'Anzhi e nei prossimi giorni affronterà la questione con Galliani. Chi non desta preoccupazioni è Kevin Prince Boateng, che anche ieri ha ribadito: <Voglio restare al Milan>. E sul presunto interessamento dell'Inter, ha detto: <Nel calcio tutto può succedere, ma non ne so nulla>. Sempre in attesa del regalo promesso da Silvio Berlusconi. Vista la dipartita di Pirlo e quelle possibili di Gattuso e Seedorf, i tifosi chiedono a gran voce l'arrivo di almeno un giocatore di caratura mondiale, che possa dare quantità ma soprattutto qualità al centrocampo. Il sogno resta Fabregas, ma l'obiettivo più plausibile sembra essere Pastore.