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Milanmania: via Montella, il mercato di Fassone e Mirabelli non ha più alibi
Insomma i dirigenti non vogliono che una campagna acquisti importante non risulti non solo sontuosa nelle cifre esborsate ma pretendono di capire presto il reale valore dei giocatori. Gli alberi di Milanello mormorano che gli allenamenti non fossero disputati a mille all’ora, che ci fosse poca intensità. Riporto queste voci ma non avendo assistito personalmente non posso certo essere sicuro di queste voci, comunque ricorrenti.
Il momento sembra il più adatto per un cambiamento radicale, alla vigilia di una partita abbordabile come quella contro il Benevento. Gattuso può dunque lavorare, provare ,studiare sia contro i campani che a Fiume, per essere pronto per le ultime sfide dell’anno. Si porta lo staff della Primavera, con il fidato Riccio, come assistente, pronto al grande salto, dopo il lavoro con una formazione di ragazzi, che ha guidato con mano sicura e condotto al vertice del campionato di categoria.
I plenipotenziari milanisti hanno aspettato qualche settimana, ma non si poteva più attendere un salto di qualità che era diventato come Godot. Se ne parlava, se ne parlava, ma non arrivava mai sul palcoscenico della Serie A. Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli ora si sono presi una pesante responsabilità. Nell’occhio del ciclone non più solo Montella o le sue presunte incertezze, ma ora tutti i veli sugli acquisti in estate verranno tolti. Dobbiamo capire se sono stati giocatori sopravvalutati o non messi nelle condizioni di esprimersi al meglio. Fra qualche settimana sapranno e sapremo!