Getty Images
Milan, a Lecce tocca a Chukwueze: ora serve 'l'altro Leao'
GLI STATI UNITI NON CONVOCANO PULISIC
ASSENZA DOLOROSA - Il nigeriano è tornato in panchina in occasione della partita con il PSG dopo quasi tre settimane d'assenza per l'infortunio al bicipite femorale rimediato con la propria nazionale in occasione della sosta di metà ottobre. Quattro gare saltate (quella di Parigi in Champions, Juventus, Napoli e Udinese in Serie A), un'assenza coincisa con il momento di maggiore difficoltà del Milan, soprattutto dal punto di vista offensivo: tre sconfitte e il pareggio di Napoli, unico match in cui i rossoneri sono andati a segno. Un periodo che il Diavolo conta di aver chiuso e, con la bella vittoria di San Siro contro Mbappé e compagni, l'obiettivo è ora rilanciarsi anche in campionato. Con un Chukwueze in più, chiamato ora a un salto di qualità.
SERVE 'L'ALTRO LEAO' - L'avventura milanese dell'ex Villarreal, acquisto più costoso dell'estate rossonera con i suoi 20 milioni di euro più 8 di bonus, deve ancora prendere slancio. L'impatto molto positivo avuto da Pulisic, che si è preso la titolarità, e l'infortunio con la Nigeria non gli hanno consentito di accumulare un ampio minutaggio (meno di 300' complessivi in 9 presenze tra campionato e Champions). C'è da sbloccarsi a livello di tabellino, fin qui la voce gol e assist recita zero, ma soprattutto è fondamentale ritrovare quell'efficacia nell'uno contro uno, quella capacità di creare la superiorità numerica con il dribbling che lo avevano reso, idealmente, il corrispettivo di Rafael Leao sulla fascia destra per dare maggiore imprevedibilità all'attacco del Milan o comunque dare un'alternativa nei momenti di riposo del portoghese. Ai tempi del Villarreal i suoi numeri erano impressionanti e riusciva a tenere il passo di giocatori del calibro di Vinicius e Messi per quanto riguarda il dribbling. Doti che a Milano, finora, si sono viste poco ma questo non fa cambiare idea a Pioli, pronto a dare una nuova chance a Chukwueze. Il recente caso Adli insegna, le occasioni di rilancio non vengono negate e il Milan crede molto nelle qualità del nigeriano classe '99: servono anche le giocate di Samu per cambiare il passo in campionato.