AC Milan via Getty Images
Milan, a fine stagione la resa dei conti: da Maldini a Pioli e i giocatori, tutti sotto esame
OBIETTIVO MINIMO - RedBird, nella persona di Gerry Cardinale, è sempre stato chiaro: almeno il quarto posto, fondamentale per le casse societarie. Poi si può pensare al resto. Ebbene, il quarto posto è tutto da conquistare, e a partire dal raggiungimento o meno di questo obiettivo saranno giudicati i componenti della campagna rossonera targata 2022-23. Sarà determinante non solo la classifica finale, ma anche come essa verrà stabilita dal punto di vista milanista: un conto è arrivare quarti sul campo, un altro grazie ad eventuali penalizzazioni o punizioni che potranno venir comminate alla Juventus da qui al 30 giugno. Si legga: se il Milan accedesse alla Champions non per suoi meriti, questo non assolverebbe tutti quanti a prescindere.
SOTTO ESAME - E la cosa vale per tutti: allenatore, giocatori ma anche settore tecnico. La proprietà rossonera non è infatti soddisfatta dell'apporto quasi inesistente fornito dai giocatori selezionati e acquistati (o comunque prelevati) nella sessione di mercato estiva, e la responsabilità di questo ricade indubbiamente su Maldini e Massara. Primo fra tutti: Charles De Ketelaere, che però in nome dell'investimento profuso e della grande fiducia dell'ambiente avrà una seconda occasione. Così come c'è grande fiducia nella professionalità di Stefano Pioli, con il quale i rapporti sono ottimi ma che inevitabilmente sarà anche lui oggetto di valutazioni alla luce dei verdetti che emetteranno le ultime tre partite del Milan. Senza la Champions, meglio, senza la Champions sul campo, obiettivo sul quale per le prossime due settimane e mezzo tutto l'ambiente rossonero è concentrato al massimo, nulla è da escludere.