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    Mihajlovic, sorriso a metà: il Milan gioca solo un tempo

    Mihajlovic, sorriso a metà: il Milan gioca solo un tempo

    Sorriso sì, ma solo a metà. Il Milan si gode il successo contro il Chievo, secondo consecutivo dopo quello contro il Sassuolo, ma Sinisa Mihajlovic non è pienamente soddisfatto della prestazione dei rossoneri: il Diavolo infatti incappa nel solito problema, correre a pieno regime solo per un tempo, concedendo spazio nell'altra frazione di gioco agli avversari.

    ZERO PERICOLI - Questa volta il Milan non c'è nel primo tempo: dopo un avvio positivo nei primi 15 minuti, la squadra si spegne e a far infuriare Mihajlovic è soprattutto l'inefficacia dell'attacco. Il baricentro dei rossoneri è molto basso e la manovra ne risente: i giocatori sono senza idee e finiscono per affidarsi a giocate dei singoli, tanto che lo schema più riproposto è l'uno contro uno di Cerci (che parte però da fermo, non in corsa) contro Gobbi, con le sovrapposizioni di De Sciglio che spesso non arrivano o arrivano tardi.

    IMPRECISIONE - Decisamente meglio nella ripresa: i giocatori entrano in campo con un altro piglio, i ritmi si sono notevolmente alzati e la manovra è risultata più fluida e veloce, facendo rivedere a tratti i movimenti della Sampdoria di Mihajlovic. Il Milan però non è perfetto anche nel secondo tempo: tante le occasioni create e le incursioni in area clivense, ma da segnalare anche imprecisione nelle conclusioni. Il tecnico serbo nel post-partita ha ricordato che sì il successo è quello che conta, ma che per affrontare al meglio sfide complicate come quella contro la Lazio di domenica bisogna migliorare anche questo aspetto.

    Federico Albrizio
    @Albri_Fede90

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