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Mihajlovic: 'Mi sono un po' stufato di stare in Italia. Nazionale? Fiducia a Mancini. Derby? Chi è favorito lo perde...'
SULLA NAZIONALE – “Si gioca con un finto nueve quando non c'è un centravanti. Ma sono loro che fanno la differenza e i gol. L'Italia ha Immobile che fa gol da molti anni, il Gallo (Belotti, ndr) è un po' in difficoltà ma è un giocatore importante, il Mancio sa meglio di tutti noi quello che deve fare. Contro l'Ucraina hanno fatto una bella gara, ma è vero che segnano poco, se giocano così potrebbero far bene con la Polonia. Bisogna dare fiducia alla nazionale e a Mancini. Difficile arrivare primi ma è anche importante non retrocedere. Mancini ha chiamato tanti ragazzi giovani, così come ho fatto io quando ho preso la Serbia. Quando si ringiovanisce bisogna avere pazienza ed essere un po' fortunati. Purtroppo in Italia c'è poca pazienza ma con in campo giocatori come Bernardeschi, Chiesa e Insigne tra due anni la nazionale potrà nuovamente dire la sua”.
SUL DERBY DI MILANO – “Favorita per il derby di Milano? È sempre una partita particolare e chi è favorito di solito perde, ma qui sono due squadre dello stesso livello. Spero che sarà una bella partita con lo stadio pieno. È un derby meno sentito di quello di Roma ma è sempre una bella cosa, faccio il tifo per tutti e due perché sono stato bene in entrambe le squadre, magari un pareggio. Al derby di Roma l'ho sempre detto faccio il tifo per la Lazio”.
SUL SUO FUTURO – “Ho rifiutato 2-3 offerte in Italia perché il mio desiderio è quello di andare all'estero, vorrei fare qualche altre esperienze in Europa e in Asia, di stare in Italia mi sono un po' stufato, magari ci tornerò tra 5-6 anni”.