Milan frustrato, Dybala va all'attacco
MILAN DA TRASFERTA - Ma ha bisogno di gamba, coraggio e testa, scrive sulla Rosea G.B.Olivero: "Il gioco casalingo funziona poco. A parte la gara con il Napoli (troppo superiore), i rossoneri hanno sfidato cinque provinciali (Empoli, Palermo, Sassuolo, Chievo, Atalanta) ottenendo quattro vittorie abbastanza fortuite e un pareggio. E’ impensabile oggi che il Milan possa imporre sempre il suo gioco, anche perché non è chiaro quale sia: meglio che Berlusconi se ne faccia una ragione. Ma, fermo restando il contropiede contro le squadre più forti, i rossoneri devono imparare a comandare contro gli avversari più deboli. (...). A San Siro, invece, nessuno apre la porta ai rossoneri che vanno in difficoltà. (...). Con il 4-3-3 Mihajlovic ha trovato una buona quadratura in fase di non possesso e ha anche messo alcuni giocatori nelle condizioni ideali per rendere al meglio. Lo stesso tecnico, però, sta lavorando sul 4-4-2 perché rinunciare sempre e comunque a Luiz Adriano sarebbe sbagliato. In attesa di capire se le due punte innescate da due ali (Niang o Cerci e Bonaventura) possono aumentare la competitività della squadra, il Milan ha sicuramente bisogno di approcciare le partite casalinghe in modo diverso: servono più velocità di gambe e di testa, più pressione nella trequarti avversaria, più uomini oltre la linea della palla. E più coraggio".
E DYBALA LO ASPETTA - Alla ripresa del campionato, dopo la sosta per le nazionali, il Milan sarà però impegnato in trasferta, sul campo della Juventus. Dove ad aspettarlo c'è, fra gli altri, un Paulo Dybala che, come si legge su Tuttosport, sta già pensando alla sfida con i rossoneri. L'argentino 'attacca' così: "Sto già pensando a battere il Milan. E' il momento giusto per risalire in alto".