'Con Ilicic e Bacinovic il percorso in Europa League sarebbe stato più positivo, però il Palermo è quinto, a due punti dalla Champions League, ed in semifinale di Coppa Italia, traguardo che mai come quest'anno è importante per noi, un trofeo che ci piacerebbe poter alzare a fine stagione'. L'appetito viene mangiando, e alle ambizioni crescenti del Palermo non si sottrae il vicepresidente del club, Guglielmo Miccichè. 'La Fiorentina quest'anno e la seconda parte della scorsa stagione ha avuto problemi, e non nego che fa uno strano effetto vedere i viola in difficoltà dopo tanti anni ad alto livello - ha sottolineato Miccichè, ospite ai microfoni di Radio Toscana -. La squadra viola paga forse il cambio di allenatore e qualche situazione sfortunata, come i tanti infortuni, da Jovetic a Vargas, che hanno comportato situazioni non facili. Conoscendo però la piazza e la proprietà gigliata, credo si tratti di una stagione interlocutoria'.

'Cavani sta facendo un campionato straordinario, e quest'ultimo è un aggettivo riduttivo, se parliamo di un ragazzo di 24 anni che ha già segnato 18 gol in questa stagione - ha concluso il vicepresidente del Palermo -. Bravo il Napoli a puntarci, qualche rimpianto può esserci ma i soldi arrivati dalla sua vendita li abbiamo reinvestiti su elementi come Ilicic o Pinilla. Cavani lo abbiamo sostituito per una sua precisa volontà, e anche perché credevamo di avere in casa un suo valido sostituto. E da domenica scorsa ci siamo riappropriati del nostro gioiello, Hernandez: un talento, un ragazzo di vent'anni che sarà il futuro certo del Palermo. Delio Rossi? Per me la sua storia con il Palermo continuerà. Leggo che è dato vicino alla Fiorentina, ma la volontà del club è di prolungare il nostro rapporto con lui'.