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    Meyer e Rogel: perché il Milan è freddo

    Meyer e Rogel: perché il Milan è freddo

    Per un Milan che corre, c'è un Milan che frena. Riflette, valuta, non si lascia prendere dall'ansia tipica degli acquisti a parametro zero: Strinic era una priorità, Reina un obiettivo centrato dopo un corteggiamento di un anno, il ds Mirabelli ha chiuso due colpi che voleva fortemente. Adesso - come vi abbiamo ampiamente raccontato - il mirino è puntato su Ki dello Swansea senza dimenticare il desiderio Wilshere, ma la lista dei parametri zero è ancora lunga. Eppure c'è un Milan che attende, appunto.

    DA MEYER A ROGEL - Il nome di Max Meyer continua a circolare anche per i rossoneri: il gioiello tedesco dello Schalke è un'occasione importante a costo zero, ma i problemi legati a commissioni elevate, ingaggio molto alto e una concorrenza agguerrita - discorso valido anche per la Juventus - hanno fatto frenare il Milan. Ad oggi non è una priorità, sebbene sia un nome su cui si rimane sempre informati. Un'altra opportunità sondata dai rossoneri da gennaio scorso porta ad Agustin Rogel, difensore classe '97 uruguaiano in scadenza col Nacional Montevideo: il Milan lo ha bloccato mesi fa ma senza ancora procedere alle firme, non è una priorità visti gli altri obiettivi rossoneri. Ecco perché c'è la fase degli acquisti da concludere come Reina e Strinic, in cima alla lista; poi le alternative su cui ancora non si procede. Rogel non convince al 100%, mentre per Meyer i problemi sono ben altri. Boomerang di un mercato fatto anche di affari a zero...

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