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Milan: muso lungo Kalinic, ecco cosa c'è dietro l'esclusione dai convocati
IL RETROSCENA - L'astinenza da gol (l'ultimo in Benevento-Milan del 3 dicembre), le tante panchine e la pubalgia: tutti fattori che hanno tolto serenità all'attaccante croato. Uno stato d'animo che è sfociato in atteggiamenti negativi nelle ultime sedute. Già martedi scorso Gattuso non aveva gradito l'indolenza di Kalinic al momento della divisione delle pettorine. Una volta capita l'esclusione dall'undici titolare si è completamente spento, poco reattivo nelle situazioni di gioco. La medesima scena si è riproposta nell'allenamento odierno e allora Rino non ci ha visto più: invettiva energica davanti tutto il gruppo prima della comunicazione dell'esclusione dalla lista dei convocati. Un segnale forte al giocatore e all'ambiente.
ADDIO SEMPRE PIU' PROBABILE - Certi rapporti nascono male e finiscono peggio. I tifosi rossoneri non hanno mai manifestato calore nei confronti dell'ex Fiorentina il quale non ha fatto quasi nulla per farli ricredere. Ecco perché è sempre più probabile che le strade si dividano in estate: in Germania una tra Eintracht Francoforte e Schalke 04 potrebbe essere la sua prossima destinazione in estate.