Leo Messi passa al contrattacco. L'asso del Barcellona non ha assolutamente digerito la pubblicazione da parte del quotidiano El Mundo del documento ufficiale che attesta i suoi compensi dal novembre 2017, data dell'ultimo rinnovo di contratto, sino al prossimo 30 giugno. Carte che hanno rivelato introiti mostruosi per un totale di circa 555 milioni di euro lordi in quattro anni clausole incredibili che hanno consentito alla Pulce di mettersi in tasca un ricco premio alla firma e per la sua permanenza in blaugrana.

CACCIA AL COLPEVOLE - Messi ha immediatamente puntato il dito contro il giornale iberico ma, secondo quanto riferisce RAC1, è partita la caccia anche ai presunti responsabili in seno al Barcellona. La Pulce è convinta che, dietro la rivelazione di informazioni così riservate, ci sia l'ex presidente Josep Bartomeu - con cui i rapporti erano pessimi da tempo e hanno portato alle dimissioni di quest'ultimo - e altri dirigenti appartenenti alla sua cerchia. Dal presidente della commissione economica Carles Tusquets, che sta gestendo la transizione in vista delle prossime eleziono presidenziali, al direttore generale Oscar Grau, passando per l'ex vicepresidente con delega sportiva Jordi Mestre e il responsabile dei servizi legali Romà Gomez Ponti.
IL SOSPETTO - Un nuovo terremoto è in atto al Barcellona e il sospetto è che la diffusione delle cifre del maxi contratto di Messi, in un momento di forte precarietà finanziaria per il club e con un enorme vuoto di potere, sia l'estremo tentativo di screditare l'immagine dell'argentino e porre le premesse per un addio a fine contratto. Con Paris Saint-Germain e Manchester City in attesa di clamorose novità.