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Milan, doppia strategia sul mercato: con la Champions 3 acquisti top e Donnarumma, senza...
NODO DONNARUMMA - In via Aldo Rossi sono già andate in scena le prime riunioni per delineare la strategia in vista della prossima riapertura del calciomercato. Esistono due piani distinti a seconda della partecipazione, o meno, alla prossima Champions League. Il primo nodo da sciogliere è quello relativo al rinnovo di Donnarumma: con il passare dei giorni è aumentato il pessimismo della dirigenza che si è cautelata bloccando il nazionale francese Maignan del Lille. Con una vittoria domenica prossima a Bergamo il portiere campano potrebbe fare un passo in avanti nei confronti del club accettando l'ultima offerta di un biennale con clausola rescissoria a 30-35 milioni di euro, Raiola permettendo.
IL PIANO SUL MERCATO - Ormai pressoché certo l'addio di Diogo Dalot, che tornerà al Manchester United nonostante l'ottima impressione destata specialmente nella seconda parte di stagione. I Red Devils vogliono 18 milioni di euro per il terzino portoghese, una cifra ritenuta troppo alta dal management rossonero. In difesa, quindi, possibile un investimento per due esterni che possano fungere da vice Calabria e Theo Hernandez, ma a cifre contenute (può tornare di moda il nome di Junior Firpo). Arriveranno certamente un esterno destro, un trequartista e un attaccante centrale. Con l'ingresso in Champions il vice-Ibrahimovic potrebbe essere un profilo alla Belotti, quindi da 25/30 milioni di euro, altrimenti un usato sicuro come Giroud a costo zero. Stesso discorso valido anche gli altri due ruoli: con il pass per la massima competizione continentale si proverà un grande colpo sulla trequarti, altrimenti attenzione al nome di Mkhitaryan. Discorso a parte merita Tomori: secondo quanto filtra dal club, il riscatto non dipende dall'esito della finale di domenica prossima contro l'Atalanta.