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    Mercato Juve, attacco: Borriello serve, Damiao no, Tevez perché no?

    Mercato Juve, attacco: Borriello serve, Damiao no, Tevez perché no?

    • Gianluca Minchiotti

     

    L'attacco è il reparto che dà maggiori preoccupazioni ad Antonio Conte e alla dirigenza della Juventus. Se la difesa e il centrocampo hanno trovato un loro assetto e una loro solidità, del reparto offensivo bianconero si può dire altrettanto solo per quanto riguarda la partecipazione alle varie fasi di gioco della squadra, ma non per quanto riguarda il lavoro specifico dell'attaccante: fare gol.
     
    Le cifre dell'attacco bianconero sono sotto gli occhi di tutti: il goleador della Juve è Matri, 6 gol, che segna con una buona media, ma comunque inferiore a quella dei bomber delle altre squadre in lotta per lo scudetto (Ibrahimovic, Di Natale e Klose). Seguono Vucinic con 2 reti e Quagliarella con un gol. Serve qualcuno che segni, quindi. Perché se non lo fa Matri, non possono sempre pensarci Marchisio e Pepe. E Quagliarella e Del Piero (il secondo ancora a secco) non sembrano proprio in una delle loro migliori stagioni da questo punto di vista, mentre Vucinic non è mai stato un grande realizzatore (anche se è un ottimo assist man).
     
    Basterà Marco Borriello? Con il suo arrivo sicuramente si amplierà la gamma di soluzioni tattiche a disposizione di Conte. Una possibilità di scelta già ampia (in virtù della presenza di diversi giocatori eclettici, e Pepe è l'esempio più eclatante, ma nel novero rientrano anche Giaccherini ed Estigarribia), diventerebbe ancor più importante. Borriello infatti sarà la prima alternativa a Matri, di fianco a Vucinic, a Quagliarella o a Del Piero, ma potrà anche giocare insieme a Matri. Una soluzione offensiva a due torri che, fino ad ora, mancava fra quelle a disposizione del tecnico salentino. Con Borriello, inoltre, la rosa della Juventus acquista quell'attaccante da 10-15 gol a campionato che le mancava.
     
    Detto questo, è lecito chiedersi come mai la Juventus sia stata così rinunciataria e passiva su Tevez. Se sul mercato c'è un grande attaccante, uno che segna e che spesso porta le sue squadre al successo, un club che vuole tornare a vincere deve cercare di prenderlo, a tutti i costi, magari anche facendo la guerra con il Milan. 
     
    Con Borriello, il mercato bianconero in entrata sul versante attacco sarà quasi sicuramente concluso. La suggestione Leandro Damiao, che comunque non è un grandissimo realizzatore, sembra buona più per l'estate che per la sessione di gennaio.
     
    Infine, il mercato attaccanti in uscita. I nomi sono fin troppo noti: Amauri, Toni e Iaquinta. La loro esperienza in bianconero non è chiusa, è strachiusa: per ciascuno di loro si cerca la soluzione migliore, che accontenti sia il giocatore che la Juventus. Sembra facile, ma non è così, visti gli ingaggi e il rendimento di tutti e tre (nullo per mancanza di impiego nella stagione attuale, pessimo - anche a causa infortuni - nella passata stagione). 
     

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