Mercato giovani, basta casi Ciardi, Pisano e Reggiani: da luglio la nuova norma 'anti-scippo' per i minorenni
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LE NUOVE NORME - A partire dal 31 luglio 2024 entrerà in vigore la nuova riforma del lavoro sportivo stabilita con il decreto legislativo 36/2021 e che al posto del "vincolo sportivo" istituisce "l’apprendistato sportivo". Sostanzialmente una nuova regolamentazione particolare e speciale di contratto che permetterà alle società sportive di poter far firmare anche ai cosiddetti "Giovani di serie" un contratto della durata fino a 3 anni a partire dai 15 anni di età.
FORMAZIONE TOTALE - A fronte di questo "vantaggio" contrattuale, che finora invece manca e che consente ai club esteri di prelevare i talenti al 16esimo anno di età dietro al semplice pagamento del premio di fromazioni, i club devono garantire ai ragazzi che contrattualizzano non solo una crescita sportiva, ma anche culturale ed educativa. Come riportato dal Sole 24 Ore per l’attivazione di tale contratto, le società sportive dovranno predisporre un piano formativo, nominare un tutor ed erogare la formazione in coerenza con quanto previsto nel piano; l’intero rapporto dovrà essere gestito seguendo le regole concordate dalla contrattazione collettiva di settore.
E SENZA FORMAZIONE? - Questo è l'unico modo che le società avranno per tutelarsi. Viceversa, ogni anno il tesseramento anche con lo stesso ragazzo, dovrà essere rinnovato. Secondo le nuove norme, infatti, il "vincolo senza formazione" può avere una durata massima di due anni per i giovani tesserati entro i 15 anni di età, mentre ha una durata annuale per tutti gli altri. Durate che non possono essere aggirate da accordi privati o "penalizzazioni" per chi non rimane nella stessa società oltre tali scadenze.